Maturita': traduttore Gatsby "sfida ardua, testo mille sfumature"
Maturita': traduttore Gatsby "sfida ardua, testo mille sfumature"
Per quanto sia un libro 'di moda' tra i giovani grazie al
film che ne ha tratto Baz Luhrmann, la sfida rappresentata dal 'Grande Gatsby'
per gli studenti dei licei linguistici chiamati a tradurlo e' stata ardua. Ne
e' convinto Tommaso Pincio, scrittore e traduttore per Minimum Fax dell'opera
di Scott Fitzgerald. "Il 'Grande Gatsby si porta dietro moltissimi
riferimenti che oggi si sono perduti" dice all'Agi, "e' un testo che
rappresenta una sfida anche per gli americani di oggi. Una lingua molto
rotonda, molto precisa, molto carica di elementi di ogni tipo: colori, suoni
che tornano nelle forme piu' varie. E' obiettivamente difficile da tradurre
perche' le parole non sono mai messe a caso e non dicono mai solo quello che
sembrano dire". Nonostante Fitzgerald rappresenti "una sfida per un
traduttore con anni di esperienza alle spalle", il Grande Gatsby secondo
Pincio "ha ancora molto da dire a un ragazzo di oggi perche' viviamo in
un'epoca in cui si vivono le stesse contraddizioni e le stesse tematiche. Anche
la distanza tra chi racconta e chi vive la vicenda e' una cosa della quale
bisogna tenere conto. I giovani di oggi sono abituati al concetto di distanza
incarnata dalla scrittura del Grande Gatsby. E lo stesso vale per l'importanza
che viene data al denaro, come impossibilta' di realizzarsi n termini
affettivi. Cose che magari nell'Italia degli anni '20 non erano sentite, ma che
oggi sono quanto mai attuali". Il Grande Gatsby, ricorda Pincio, ebbe una
storia molto particolare. La stessa celebre traduzione di Fernanda Pivano non
fu la prima: quasi in contemporanea all'edizione americana usci' quella in
italiano con il titolo di 'Gatsby il Magnifico'. "Pero' negli anni
dell'uscita non fu un grandissimo successo: Fitzgerald ci contava moltissimo ed
era convinto di aver scritto un libro importante, ma rimase deluso dalle
vendite e quando mori' il libro era fuori catalogo". Il successo del libro
venne negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, quando
era stato letto da decine di migliaia di soldati ai quali era stato dato 'in
dotazione' dall'esercito. "La conseguenza fu che divenne un libro molto
popolare nel ventennio dopo l'uscita e i grandi fan furono persone di quella
generazione, tra cui J.D Salinger e Shultz, il 'padre' dei Peanuts".
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