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"Editoria e traduzione: focus sulle lingue di minore diffusione"

"Editoria e traduzione: focus sulle lingue di minore diffusione"

Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio AITI, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, sarà presente al convegno internazionale "Editoria e traduzione: focus sulle lingue di minore diffusione" organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università degli Studi di Padova, che si terrà presso Palazzo Maldura a Padova.

In particolare, giovedì 16 gennaio a partire dalle 14.30, Bruno Berni, membro dell'Istituto di Studi Germanici di Roma e socio onorario AITI, interverrà durante la sessione "Riflessioni sulla traduzione letteraria" con un incontro dal titolo "Ritradurre Andersen".

Venerdì 17 gennaio a partire dalle 14.30, invece, Alexandra Foresto, docente all'Università degli Studi di Udine e traduttore AITI, interverrà durante la sessione "La traduzione come professione e il rapporto traduttore-editore" con l'incontro "Dalla formazione alla professione: specializzazione e aspetti pragmatici".

Ingresso libero.

Associazione Italiana Traduttori e Interpreti

AITI è un sodalizio senza scopo di lucro di traduttori e interpreti professionisti. È la prima associazione italiana del settore non solo per l'anno di fondazione (1950), ma anche per il numero di iscritti (circa 900 a marzo 2013). Raggruppa traduttori editoriali, traduttori tecnico-scientifici, interpreti e interpreti di conferenza.

È membro fondatore e unico rappresentante italiano della Fédération Internationale des Traducteurs (FIT), organismo non governativo formato da oltre 100 associazioni nazionali di traduttori e interpreti e che complessivamente rappresenta più di 80.000 traduttori in 55 Paesi del mondo. Fa inoltre parte del CEATL (Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires) e di PETRA (Plateforme Européenne pour la Traduction Littéraire).
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l lavoro dimenticato dei traduttori editorialil lavoro dimenticato dei traduttori editoriali

 di Giulia Cimpanelli
“La previdenza? Anche a volerla pagare non avremmo un ente dedicato,nemmeno l’Inps considera la nostra categoria professionale”, a pronunciare queste parole è Giordano Vintaloro, traduttore editoriale(quelli che traducono esclusivamente libri, ndr) e segretario di Strade, il sindacato della categoria.
Associazione che in realtà non riesce a far molto per questi lavoratori: “La nostra professionalità non è riconosciuta in Italia; – prosegue – oltre a non essere tutelati e a vedere i compensi delle case editrici calare vertiginosamente, non sappiamo a chi versare i contributi: ci siamo rivolti al Governo e all’Inps ma non veniamo ascoltati”.
Dei professionisti che si trovano a lavorare da freelance con compensi da miseria, che non permettono né di mantenersi né di aprire una partita Iva: “Non supero i sei o sette lavori all’anno – racconta Alice Gerratana, trentatreenne palermitana – e se in passato i colleghi venivano retribuiti a cartella (testi da duemila battute, ndr) ora sempre più spesso siamo pagati a forfait”.
Forfait che spesso equivale a un compenso di tre quattro euro a cartella: “Per l’ultimo libro che ho tradotto mi hanno pagata 1.200 euro lordi, ma ho lavorato per due mesi a tempo pieno”.
Non stupisce dunque che il 59,3% dei traduttori editoriali, come si evince dalla ricerca “Dalla parte dei traduttori” di Slc Cgil e Ires Emilia Romagna, guadagni meno di 15 mila euro lordi all’anno. Il 55,5% ha un’età compresa tra 25 e 39 anni e tra loro le donne superano l’80%, una presenza record rispetto al dato nazionale del 41% di occupazione femminile.
Ma queste percepiscono una retribuzione lorda annua inferiore ai 15mila euro, quasi ventotto punti percentuali di differenza a svantaggio della componente “rosa”.
Una situazione quasi insostenibile per esperti di un settore che presuppone anni di studio e continui aggiornamenti: “Una realtà che è un misto di passione, insoddisfazione e frustrazione  – commenta la sociologa dell’Ires Florinda Rinaldini – anche perché il 90% di loro deve integrare il reddito con un’altra occupazione che spesso diventa la primaria, sia a livello economico che temporale”.
Lavorano in regime di diritto d’autore, pagati con una ritenuta d’acconto “del 20% sul 60 del compenso per chi ha meno di 35 anni”, aggiunge Gerratana. Per un lavoro, inoltre, che risulta caratterizzato da ritmi serrati, scadenze prefissate e poco flessibili che portano spesso al superamento della soglia convenzionale delle 40 ore settimanali.
Ma quando descrivono la loro professione, tra i traduttori prevale la risposta: “E’ un mezzo per realizzare te stesso”. Perché la passione per ciò che si fa, spesso, arriva a superare l’amor proprio.

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The world’s “poorest” President

Meet José Mujica. He may look like your average farmer or grandfather, but he is anything but. This man is globally known as the world’s “poorest President” because he lives a life of humility… all while leading the country of Uruguay. As a man who trulycares about his people, he doesn’t take an obscene amount of money to just act as a politician. He donates about 90% of his $12,000 monthly salary to charities that benefit poor people and small entrepreneurs.

Other countries, listen up.

It’s not uncommon to see Jose dressed like this. He doesn’t care about money and appearances, but just leading his country.


He has literally spent his entire life fighting for his country.


He was a guerilla fighter that battled for the rights of the country’s citizens, was imprisoned twice and was shot 6 times after an escape attempt.


This is Uruguay’s Presidential Palace. He doesn’t live here


Instead, he lives here, on a farm with his wife.


He actually is a part-time farmer. He and his wife also grow and sell flowers. He also drives a 1987 Volkswagon Beetle.


He only has two guards positioned on his road, showing true faith in his people.


Instead of acting like he is better than everybody else, the president of a country wholeheartedly believes that he IS like everybody else.

In a time when it seems that rich politicians rule the world, learning about Jose is truly refreshing. Please share this article with others.
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Canzoni di Natale, White Christmas: testo, traduzione e curiosità

Canzoni di Natale, White Christmas: testo, traduzione e curiosità


Uno dei classici del Natale: scopriamo meglio il pezzo e le diverse interpretazioni.


White Christmas è una delle canzoni intramontabili per le festività natalizie. Suonata, cantata e ascoltata, ogni anno. E siccome mancano esattamente dieci giorni a Natale, scopriamo insieme qualche curiosità sul pezzo.

Secondo il Guinness Book of World Records, il brano di Bing Crosby è il più venduto di sempre con oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo. Insieme alle altre versioni della canzone, invece, superiamo i 100 milioni.

E’ stata scritta da Irbing Berlin. Dopo aver avuto l’ispirazione per il pezzo, l’uomo è arrivato in ufficio, il giorno dopo, dicendo alla sua segretaria:

“Prendi la penna prendi appunti su questa canzone. Ho appena scritto la mia migliore canzone; diavolo, ho appena scritto la migliore canzone che chiunque abbia mai scritto!”

La prima interpretazione pubblica del pezzo avvenne a Natale 1941, durante il programma The Kraft Music Hall. Successivamente, Crosby ha registrato il brano con la John Scott Trotter Orchestra e o Ken Darby Singers per la Decca Records in soli 18 minuti, il 29 maggio 1942. E’ stato poi pubblicato il 30 luglio di quell’anno in un album di sei brani totali per la colonna sonora del film “La taverna dell’allegria”

Inizialmente la canzone non ebbe un successo immediato. Fu, anzi, oscurata dal pezzo “Be Careful, It’s my Heart”. Ma a fine ottobre, ecco il pezzo arrivare al primo posto della Your Hit Parade, fino al nuovo anno. Per mesi.

Solo nel 1942, è rimasto undici settimane al primo posto della Billboard. Pubblicato nuovamente nel 1945 e 1946, tocco nuovamente la vetta nelle festività. Ha vinto anche un Oscar.

La canzone che tutti noi conosciamo non è però quella originale ma una rivisitazione datata 18 marzo 1947: ci sono sottili differenze nella orchestrazione, in particolare l’aggiunta di flauti per illuminare ancora più l’introduzione

Sono state numerosissime, ovviamente, le cover del pezzo negli anni seguenti: Frank Sinatra, Perry Como, Elvis Presley, Andy Williams, Dorsi Day, Barbra Streisand, Bette Midler, Dionne Warwick, Westlife, Andrea Bocelli, Kelly Clarkson e Leona Lewis



I’m dreaming of a white Christmas
Just like the ones I used to know
Where the tree tops glisten
And children listen
To hear sleigh bells in the snow

I’m dreaming of a white Christmas
With every Christmas card I write
May your days be merry and bright
And may all
Your Christmases be white

I’m dreaming of a white Christmas
Just like the ones I used to know
Where the tree tops glisten
And children listen
To hear sleigh bells in the snow

I’m dreaming of a white Christmas
With every Christmas card I write
May your days be merry and bright
And may all your Christmases
May all your Christmases
May all your Christmases
May all your Christmases be white

I’m dreaming of a white
Christmas with you
Jingle Bells
All the way, all the way

White Christmas, traduzione

Sto sognando un Bianco Natale
proprio come quello che ricordo
con le cime degli alberi scintillanti
e i bambini che sono in attesa
di udire il suono dei campanelli della slitta che corre sulla neve

Sto sognando un Bianco Natale
in cui ogni cartolina natalizia che io scrivo
ti possa rendere le giornate felici e radiose
e possa far sì che tutti i tuoi Natale siano immacolati

Sto sognando un Bianco Natale
in cui ogni cartolina natalizia che io scrivo
possa rendere le tue giornate felici e radiose
e possa far sì che tutti i tuoi Natale siano immacolati
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Il migliore traduttore online gratuito raggiunge le 80 lingue

Il migliore traduttore online gratuito raggiunge le 80 lingue




Google Translate ha annunciato di avere aggiunto 9 nuove lingue raggiungendo così le 80 lingue disponibili ad essere tradotte online.

Io utilizzo Google Translate praticamente ogni giorno e lo consiglio vivamente a tutti coloro che hanno bisogno di capire il senso generico di un documento o di una frase in una lingua straniera che non capiscono.
Ovviamente la traduzione non sarà perfetta ma nella maggior parte dei casi sarà più che sufficiente. Ho notato inoltre che durante gli ultimi anni la qualità delle traduzioni è andata via via migliorando.
Inoltre se utilizzate il browser Chrome vi verrà offerta l’opzione di tradurre in italiano (o nella lingua che utilizzate all’interno del browser) il testo di pagine Web scritte in una lingua diversa.
Quali sono le nuove lingue aggiunte di recente?
In Africa viene aggiunto il somalo, lo zulu e le tre principali lingue della Nigeria.
Hausa, parlato in Nigeria e nazioni limitrofe con circa 35 milioni di persone che lo utilizzano come madrelingua
Igbo, parlato in Nigeria da 25 milioni di madrelingua
Yoruba, parlato in Nigeria e nazioni limitrofe da 28 milioni di madrelingua
Somalo, parlato in Somalia e in altre nazioni del corno d’Africa da parte di 17 milioni di madrelingua
Zulu, parlato in Sudafrica e altre nazioni dell’Africa sud-occidentale da dieci milioni di madrelingua
In Asia, sono state introdotte lingue parlate in Mongolia e nel subcontinente indiano.
Mongolo, lingua ufficiale in Mongolia e parlata anche in alcune parti della Cina da parte di sei milioni di madrelingua.
Nepalese, parlato in Nepal e India da diciassette milioni di madrelingua.
Punjabi, parlato in India e Pakistan da 100 milioni di madrelingua.
E grazie agli sforzi di volontari in Nuova Zelanda, viene anche aggiunta la lingua dei Maori, parlata da 160 mila persone in Nuova Zelanda.
Quali lingue sono attualmente disponibili su Google Translate?
  • afrikaans
  • albanese
  • arabo
  • armeno
  • azerbaijani
  • basco
  • bengalese
  • bielorusso
  • bosniaco
  • bulgaro
  • catalano
  • cebuano
  • ceco
  • cinese
  • coreano
  • creolo
  • croato
  • danese
  • ebraico
  • esperanto
  • estone
  • filippino
  • finlandese
  • francese
  • galiziano
  • gallese
  • georgiano
  • giapponese
  • greco
  • Gujarati
  • hausa
  • hindi
  • hmong
  • igbo
  • indonesiano
  • inglese
  • irlandese
  • islandese
  • Italiano
  • javanese
  • kannada
  • khmer
  • lao
  • latino
  • lettone
  • lituano
  • macedone
  • malay
  • maltese
  • maori
  • marathi
  • mongolo
  • nepalese
  • norvegese
  • olandese
  • persiano
  • polacco
  • portoghese
  • punjabi
  • romeno
  • russo
  • serbo
  • slovacco
  • sloveno
  • somalo
  • spagnolo
  • svedese
  • swahili
  • tamil
  • tedesco
  • telugu
  • thai
  • turco
  • ucraino
  • ungherese
  • urdu
  • vietnamita
  • yiddish
  • yoruba
  • zulu