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German (Deutsch)

German (Deutsch)

German is a Germanic language with about 121 million speakers in Germany, Austria, Switzerland, Lichtenstein, Belgium, Italy, France, Denmark, Poland, Hungary, Romania, Russia, Ukraine, Luxembourg, Czech Republic, Slovakia, Estonia, Latvia, Lithuania, the USA, Canada, Brazil, Argentina, Paraguay, Australia, South Africa and Namibia.
The earliest known examples of written German date from the 8th century AD and consist of fragments of an epic poem, the Song of Hildebrand, magical charms and German glosses in Latin manuscripts. A short Latin-German dictionary, the Abrogans, was written during the 760s.
German literature started to take off during the 12th and 13th centuries in the form of poems, epics and romances. Well known examples include the epic Nibelungenlied (the Song of the Nibelungs) and Gottfried von Straßburg's Tristan. The language used is now known as mittelhochdeutsche Dichtersprache (Middle High German poetic language). During this period Latin was gradually replaced by German as the language of official documents.

Varieties of German used in writing

High German (Hochdeutsch)

High German began to emerge as the standard literary language during the 16th century. Martin Luther's translation of the Bible, which he completed in 1534, marks the beginning of this process. The language he used, based partly on spoken German, became the model for written German.

Swiss German (Schweizerdeutsch or Schwyzerdütsch)

A variety of German spoken by about 4 million people in Switzerland, occasionally appears in writing in novels, newspapers, personal letters and diaries.
Regional varities of German, or Mundarten, also occasionally appear in writing; mainly in 'folk' literature and comic books such as Asterix.

Written German script styles

Fraktur

Fraktur was used for printed and written German from the 16th century until 1940. The name Fraktur comes from Latin and means "broken script". It is so called because its ornamental twiddly bits (curlicues) break the continuous line of a word. In German it is usually called the deutsche Schrift (German script).
Fraktur was also used for a number of other languages, including Finnish, Czech, Swedish, Danish and Norwegian.
Fraktur alphabet

Notes

The second lowercase s appears at the ends of syllables, except in the following combinations: ss, st, sp, sh and sch, while the first (ſ) appears everywhere else. The symbol ß (scharfes S or Eszett) is a combination of the long s and z, or a combination of the two types of s: there is some dispute about origin of this symbol. For further details, see: http://en.wikipedia.org/wiki/ß.

Sample text in Fraktur

Sample text in Fraktur

Sütterlin

Sütterlin was created by the Berlin graphic artist L. Sütterlin (1865-1917), who modelled it on the style of handwriting used in the old German Chancery. It was taught in German schools from 1915 to 1941 and is still used by the older generation.

Sütterlin alphabet

Sample text in Sütterlin

Sample text in Sütterlin


Modern German alphabet
A a B b C c D d E e F f G g H h I i J j K k L l M m
a be ce de e ef ge ha i jot ka el em
N n O o P p Q q R r S s T t U u V v W w X x Y y Z z
en o pe ku er es te u vau we iks üpsilon zet

German pronunciation

German pronunciation

German pronunciation notes

Sample text in German

Alle Menschen sind frei und gleich an Würde und Rechten geboren. Sie sind mit Vernunft und Gewissen begabt und sollen einander im Geist der Brüderlichkeit begegnen.

Translation



All human beings are born free and equal in dignity and rights. They are endowed with reason and conscience and should act towards one another in a spirit of brotherhood. 
(Article 1 of the Universal Declaration of Human Rights)
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SEI TRADUTTORE? VUOI LAVORARE CON L’UNIONE EUROPEA?

SEI TRADUTTORE? VUOI LAVORARE CON L’UNIONE EUROPEA?

Con lo slogan “Tradurre idee, non solo parole” la Commissione europea ha pubblicato il bando per traduttori di lingua italiana presso le istituzioni dell’UE. Per candidarsi è necessario registrarsi (online) entro le ore 12.00 (ora di Bruxelles) del 13 agosto 2013 sul sito dell’EPSO, l’Ufficio europeo di selezione del personale. Per saperne di più scarica il pdf
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Il Galateo spiegato agli americani. Monsignor Della Casa in versione 2.0

Il Galateo spiegato agli americani. Monsignor Della Casa in versione 2.0

ROMA – Il Galateo spiegato agli americani. Nuova traduzione da Monsignor Della Casa. Mangiare con forchetta e coltello a tavola, evitare di sputare o altre spiacevoli evacuazioni in sala da pranzo, fornicare con la serva, ma anche sorvegliare i piatti degli altri, fare le pur doverose abluzioni in pubblico, leggere la posta personale in compagnia, irridere gli altrui difetti…Oggi ci sembrano raccomandazioni scontate, chi osasse orinare nel vaso di fiori davanti a tutti sarebbe arrestato per atti osceni in luogo pubblico. Ma l’evoluzione del gusto, il codificarsi dei comportamenti signorili è un lungo processo culturale cui le nazioni si sono conformate attraverso diversi stadi di accettazione. Il punto fermo, in ogni caso, almeno per l’etichetta occidentale, resta “Il Galateo, overo de’ costumi” di Monsignor Giovanni Della Casa, anno di grazia 1558, quando da nunzio apostolico l’elegante prelato serviva il Papa a Venezia.
Una nuova importante traduzione uscita negli Stati Uniti, a cura di M.F. Rusnak (Galateo. Or the Rules of Polite Behavior, University of Chicago Press) recensita dal New York Times, ripropone l’affascinante questione della nascita della moderna concezione della raffinatezza, o del condursi correttamente in società. Secondo il curatore, la grande novità, il messaggio di Della Casa è sintetizzabile in questa formula: “Non essere disgustoso”. Non fare schifo è la condizione per consentire modelli di urbanità  e promuovere maniere incivilite. Insomma, per il nostro stesso interesse, è preferibile omettere anche il lavaggio in pubblico delle mani per non richiamare alla mente degli astanti indiscrete precedenti sozzerie. Tra le “cose laide e da non fare”:
Percioché non solamente non sono da fare in presenza degli uomini le cose laide o fetide o schife o stomachevoli, ma il nominarle anco si disdice; e non pure il farle et il ricordarle dispiace, ma eziandio il ridurle nella imaginazione altrui con alcuno atto suol forte noiar le persone. E perciò sconcio costume è quello di alcuni che in palese si pongono le mani in qual parte del corpo vien lor voglia. Similmente non si conviene a gentiluomo costumato apparecchiarsi alle necessità naturali nel conspetto degli uomini; né, quelle finite, rivestirsi nella loro presenza; né pure, quindi tornando, si laverà egli per mio consiglio le mani dinanzi ad onesta brigata, conciosiaché la cagione per la quale egli se le lava rappresenti nella imaginazion di coloro alcuna bruttura. E per la medesima cagione non è dicevol costume, quando ad alcuno vien veduto per via (come occorre alle volte) cosa stomachevole, il rivolgersi a’ compagni e mostrarla loro. E molto meno il porgere altrui a fiutare alcuna cosa puzzolente, come alcuni soglion fare con grandissima instanzia, pure accostandocela al naso e dicendo: – Deh, sentite di grazia come questo pute! –; anzi doverebbon dire: – Non lo fiutate, percioché pute –. E come questi e simili modi noiano quei sensi a’ quali appartengono, così il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciar pietre aspre et il fregar ferro spiace agli orecchi, e deesene l’uomo astenere più che può.
Chi abbia più dimestichezza con la lingua inglese potrà avvantaggiarsi della lettura della traduzione in inglese moderno e comprensibile. Ma non faccia l’errore di considerare il Galateo solo un manuale di buone maniere o di come si apparecchia la tavola di un signore. La rivoluzione gentile impone le regole della vita in città, accende il moderno con i colori tenui di conversazioni delicate, di nuove virtù che inducano gli uomini a essere “appropriati, piacevoli ed educati”. Ma non bastava essere leali e generosi? Sì, forse, ma è più facile e redditizio, per una buona convivenza, intanto godere del vantaggio delle buone maniere. Il rischio dell’ipocrisia è in agguato, ma non è forse l’ipocrisia l’unico vizio che omaggi la virtù?
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Nuova featurette sul doppiaggio di "Monsters University"

Nuova featurette sul doppiaggio di "Monsters University"

In Monsters University ci sono grandi ritorni ma anche nuovi simpaticissimi personaggi: la Disney li presenta attraverso i volti dei loro doppiatori

La nuova featurette di Monsters University, intitolata “Cast Comico”, è dedicata al cast di doppiatori che ha dato vita ai simpatici mostri protagonisti. Accanto a grandi ritorni come Billy Crystal e John Goodman, che interpretavano Mike Wazowski e James “Sulley” Sullivan anche in “Monsters & Co.”, troviamo nuovi simpaticissimi attori e altrettanti personaggi pronti a farci ridere a crepapelle.

Degno di nota il fatto che, come ci dice Bobby Moynihan, voce di Chet, alcune delle battute più spassose del film…sono state improvvisate!“Monsters University”, al cinema dal 21 Agosto, è il prequel del capolavoro Pixar “Monsters & Co.” e racconta la nascita dell’amicizia tra Mike e Sulley.

Fin da quando era piccolo Mike ha sempre desiderato studiare alla Monsters University e diventare uno spaventatore, ma quando riesce a realizzare il suo sogno e viene ammesso, si trova alle prese con lo spocchioso Sulley. I due diventano immediatamente rivali: mentre Mike, infatti, crede nell’impegno e nel duro lavoro, Sulley è convinto di poter contare solo sul proprio talento naturale. Scopriranno molto presto che in realtà è il gioco di squadra a fare la differenza!
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Lavorare all’estero come traduttore italiano

Lavorare all’estero come traduttore italiano

Nuove opportunità di lavoro per chi vuole lavorare come traduttore all’interno di una delle più grandi istituzioni europee: ecco in arrivo i bandi di concorso dell’Epso.

L’Epso, l’Ufficio europeo di selezione del personale, ha indetto una serie di concorsi in grado di rappresentare una ghiotta occasione di carriera e di crescita professionale, per tutti gli italiani che desiderano lavorare all’estero in qualità di traduttore.

I concorsi dell’Epso sono infatti finalizzati alla costituzione di elenchi di riserva per il conferimento di incarichi di lavoro per traduttori in varie lingue, italiano compreso. I candidati che saranno selezionati e successivamente assunti, verranno inseriti per coprire i posti vacanti presso le singole istituzioni dell’Unione Europea, con inquadramento nel grado iniziale della carriera di amministratore linguistico, e con significative possibilità di crescita nel breve termine.

Requisiti

Per poter partecipare al concorso è necessario essere un cittadino dell’Unione Europea, godere di pieni diritti civili e politici, avere una regolare posizione nei confronti dell’obbligo di leva, avere conseguito almeno una laurea triennale, conoscere due lingue parlate nell’Unione Europea (anche non madrelingua, una delle quali inglese, francese o tedesco).

La selezione

Una volta ammessi a partecipare al concorso sarà necessario affrontare l’iter procedurale di selezione, che comprende una serie di test basati su domande a risposta multipla, per poter valutare le capacità e le concrete competenze generali di tutti i candidati. Saranno ovviamente somministrate anche alcune prove di traduzione. Superata la prima fase scritta, i candidati saranno ammessi alla valutazione attraverso un colloquio, un esercizio di gruppo e una presentazione orale.

Domanda di partecipazione

Per partecipare al concorso è sufficiente presentare un’apposita domanda di partecipazione, da inoltrare entro e non oltre le ore 12 del prossimo 13 agosto 2013. Il modulo online per poter presentare la richiesta di accesso alle prove del bando è qui disponibile.

Chi volesse consultare il bando integrale, o scoprire quali sono le altre opportunità che le istituzioni europee sono in grado di riservare ai giovani italiani che vogliono lavorare in ambito internazionale, può consultare il sito internet europa.eu

Buona fortuna!!!