Il croato arriva prima della Croazia nell’Ue, già attive le traduzioni per il futuro Stato membro
Il croato arriva prima della Croazia nell’Ue, già attive le
traduzioni per il futuro Stato membro
In Europa il croato arriva prima della Croazia. Il Paese in
questione diventerà il ventottesimo Stato dell’Unione europea a partire dall’1
luglio, e allora l’Ue si prepara: con l’ingresso di un nuovo Stato si
arricchisce anche l’elenco delle lingue ufficiali, ed Ebs – il canale visivo
satellitare della Commissione europea – inizia già a “ragionare” in croato.
Sono disponibili infatti già da oggi le traduzioni nella nuova lingua, come dimostra
l’annuncio pubblicato dalla stessa emittente e che potete vedere nella foto in
allegato.
Lo speakeraggio, una volta conosciuto come doppiaggio
Lo speakeraggio, una volta conosciuto come doppiaggio
Ci sono modi e modi di valorizzare la propria voce…uno di
questi è quello di narrare attraverso l’uso delle parole dei testi,
precedentemente redatti, che consentano di capire o di raccontare un video.
Una volta questa cosa si chiamava doppiaggio con “il
narratore”, oggi invece questa cosa ha preso il nome di speakeraggio, sia che
sia speakeraggio in inglese o speakeraggio in italiano.
Per eseguire un lavoro di speakeraggio ben fatto, non basta
avere una buona pronuncia e dizione, ma bisogna anche avere un’intonazione
della voce adatta al tipo di video o di immagini che si stanno affrontando: più
documentaristico, più formale, più divertente, più radiofonico etc.
Inoltre è importantissimo far coincidere i testi con le
immagini sottostanti, e spesso non è semplice perchè la metrica delle parole
spesso non coincide con la durata delle scene del video, e quindi è importante
avere grandi proprietà di controllo della voce, oltre alla possibilità di
aggiustare un pochino anche qualche testo.
Vista la difficoltà è un lavoro sicuramente ben pagato,
specie se lo speakeraggio viene eseguito su lingue differenti dall’italiano.
Occorre infatti essere madrelingua per avere una pronuncia perfetta oltre a una
voce decisamente piacevole, due combinazioni sicuramente non facili da trovare.
Prova quindi a registrare la tua voce e a sentire se
funziona o meno, potresti capire di avere delle doti e un lavoro in mano fino a
questo momento a te sconosciuto!…
LE DIFFERENZE CARATTERIALI E PROFESSIONALI TRA UN TRADUTTORE E UN INTERPRETE
LE DIFFERENZE CARATTERIALI E PROFESSIONALI TRA UN TRADUTTORE E UN INTERPRETE
Le persone non "addette ai lavori" spesso confondono
le figure professionali dell'interprete e del traduttore o le considerano praticamente equivalenti
solo perché entrambe operano in ambito linguistico, ma è davvero così?Quali
sono le differenze caratteriali e professionali tra un traduttore e un interprete?
Anche se è vero che sia il traduttore sia l'interprete
svolgono attività simili in quanto devono entrambi comprendere perfettamente
una lingua ed essere in grado di trasmetterne correttamente il significato,
l'interprete, dovendo tradurre espressioni orali, non traduce parola per
parola, anche se deve trasporre nel modo più fedele possibile un messaggio da
una lingua a un'altra. L'interprete lavora su messaggi fugaci che deve
trasmettere oralmente nel momento in cui, o immediatamente dopo, lo stesso
messaggio viene emesso in lingua originale, disponendo quindi di ben poco tempo
per soffermarsi sullo stile. Il campo d'azione del traduttore è invece la
lingua scritta, avendo quindi di più tempo a disposizione per ricercare lo
stile adatto al tipo di testo che sta traducendo. L'interprete inoltre opera a
contatto sia con chi produce il messaggio sia con il destinatario di esso, e il
frutto del suo lavoro, a meno che non venga registrato, si perde per sempre,
mentre le traduzioni scritte posso essere fruite anche a distanza di tempo.
Sussistono fondamentalmente due tipi d'interpretariato: quello simultaneo e
quello consecutivo, e quella dell'interprete simultaneo è sicuramente
l'attività più usurante dato che l'interprete deve tradurre le parole dette dall'oratore
praticamente nello stesso momento in cui vengono pronunciate. Dal momento che
si trova a stretto contatto con oratore e interlocutore, l'interprete deve
possedere buone doti di cortesia, oltre a ottima memoria e a un
"orecchio" allenato a comprendere anche i vari accenti riconducibili
alla provenienza geografica degli oratori. Il tipo di vita che conducono
interprete e traduttore è diametralmente opposto: l'interprete solitamente
viaggia molto, lavora continuamente sotto pressione, dev'essere preciso,
rapido, capace di adeguarsi lì per lì agli argomenti più disparati, mentre il
traduttore nella maggior parte di casi lavora da solo a casa, tuttavia spesso
opera anch'egli sotto pressione, dato che le tempistiche di consegna che gli
vengono richieste raramente sono "comode", e ciò nonostante deve
comunque approfondire il significato di ciascun termine di cui non sia
perfettamente certo, spesso mediante lunghe ricerche e confronti tra dizionari.
La formazione dell'interprete e del traduttore, oltre ad un'eccellente
conoscenza delle lingue e delle competenze di base in materia di traduzione e a
nozioni fondamentali di cultura generale,
include nel caso dell'interprete tecniche specifiche che gli
consentiranno di lavorare in cabina e di prendere rapidamente appunti con un
sistema personale di simboli e abbreviazioni, mentre nel caso del traduttore
comprende anche le necessarie conoscenze degli appropriati strumenti
informatici.
Il modo in cui si svolgono le professioni dell'interprete e
del traduttore è così diverso che talvolta può comportare, anche se non sempre,
alcune differenze caratteriali corrispondenti. Normalmente un interprete sarà
una persona dinamica, che ama viaggiare, adora l'adrenalina che dà lo stress e
possiede forti doti comunicative, ma non è detto che non lo sia
caratterialmente anche un traduttore, che magari sceglie la sua professione per
tutta una serie di motivi, di salute, familiari, ecc.. Sia l'interprete sia il
traduttore, infine, sono figure professionali di grande responsabilità, in
quanto incaricate di trasmettere il più fedelmente possibile il significato
inteso dall'autore delle espressioni oggetto della loro traduzione. L'unico
professionista che è autorizzato a essere "di parte" è l'interprete
di trattativa, che è anzi deontologicamente tenuto a "tirare l'acqua"
al mulino del suo committente, tanto che spesso è proprio la sua competenza a
determinare l'esito positivo della trattativa stessa, e a tal proposito sono
richieste doti particolari di diplomazia e fermezza che costituiscono la
differenza caratteriale fondamentale tra il traduttore e l'interprete.
Processo a Genova su 'La Svolta': nuova proroga al 19 settembre per le traduzioni dal calabrese
Processo a Genova su 'La Svolta': nuova proroga al 19 settembre per le traduzioni dal calabrese
Serviranno altri 3 mesi,infatti, per tradurre dal dialetto
calabrese le centinaia di intercettazioni ambientali e telefoniche di cui il
collegio difensivo ha chiesto una rilettura peritale.
E’ stata chiesta una nuova proroga, questa mattina a Genova,
nell’ambito del processo relativo all’inchiesta su ‘La Svolta ’, che nello scorso
dicembre aveva portato ad una raffica di arresti a Vallecrosia e Ventimiglia.
Serviranno altri 3 mesi,infatti, per tradurre dal dialetto
calabrese le centinaia di intercettazioni ambientali e telefoniche di cui il
collegio difensivo ha chiesto una rilettura peritale. E’ stato quindi prorogato
ulteriormente il termine per le trascrizione, al 19 settembre.
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