Traduttore istantaneo: Google ci sta lavorando
Traduttore istantaneo: Google ci sta lavorando
Il traduttore istantaneo potrebbe diventare presto realtà grazie a Google: la società americana starebbe lavorando infatti a una tecnologia – più che a un dispositivo – che permetterebbe di poter finalmente conversare con qualsiasi persona di qualsiasi paese al mondo senza problemi. Per ora si è scelto il passaggio dall’inglese al portoghese e viceversa per i test, ma presto potrebbe essere esteso anche a tutte le altre lingue: ci si appoggia ovviamente al sistema operativo Android e al proprietario Google Now per il riconoscimento vocale avanzato. Potrebbe essere la feature killer per i Google Glass, gli occhiali hitech di Mountain View.
I software di riconoscimento vocale stanno diventando sempre più raffinati ed elaborati e dunque non è più utopia immaginare un futuro sempre più prossimo in cui si potrà conversare normalmente con una persona di qualsiasi paese come se entrambi si parlasse nella propria lingua. Perché sarà proprio così: ognuno con la propria lingua madre e il dispositivo che farà da ponte con una traduzione accurata e soprattutto immediata. Non è il primo prototipo di questa tecnologia che vediamo.
Telescouter è una spruzzata di futuro che arrivava dal Giappone nel 2009 firmata NEC: un sistema di traduzione istantanea altamente hitech visto che si basa su connettività veloce in rete, microfono+webcam di alta fedeltà e un proiettore che mostra sottotitoli direttamente in retina, pazzesco. Tele Scouter è una di quelle innovazioni che scavano un fosso profondissimo tra passato e futuro, saltano diverse generazioni e arrivano direttamente al traguardo. Come nei romanzi di fantascienza sarà possibile indossare una sorta di occhialino che da un lato vede/ascolta cosa una persona sta dicendo e dall’altro manda la traduzione in tempo reale all’interno dell’occhio dell’utente.
NEC Tele Scouter si divide in tre parti: occhiale, computer e server remoto. Facciamo un esempio: una persona parla in giapponese, noi la osserviamo e il microfono più la fotocamera lo inquadrano captando cosa dice e inviando il tutto al minicomputer. Questo tradurrà l’audio in testo poi lo invierà senza fili a un server remoto con tutti i dizionari del mondo. Dopodiché si riceverà la traduzione in real time che sarà proiettata in retina come sottotitoli sul mondo reale. Suggestivo, speriamo solo che non sia così approssimativo come i traduttori online… che a volte aiutano a creare disastri come questo del ristorante Translate Server Error.
Reply to this post
Posta un commento