Traduzioni papali e da ingrid si propago l'errore
Traduzioni
papali e da ingrid si propago l'errore
“L’infanzia di Gesù” di Joseph
Ratzinger-Benedetto XVI continua a tenere la testa della classifica dei libri
più venduti. L’errore nella traduzione italiana rilevato fin dall’inizio dalla chiesa
non nuoce certo alla sua lettura complessiva. Colpisce però che lo stesso
errore si ritrovi anche nelle sue edizioni francese e spagnola.
Nell’edizione italiana l’errore è
alla pagina 136.
Dopo aver detto che l’epiteto di
“nazoreo” applicato a Gesù si spiega per la sua assonanza con la parola
“nezer”, germoglio, di Isaia 11, 1: “Un germoglio spunterà dal tronco di
Iesse”, il papa così prosegue:
“Possiamo supporre con buone
ragioni che Matteo [...] nella qualifica di Gesù come ‘nazoreo’ abbia visto un
accenno all’adempimento della promessa secondo cui Dio, dal tronco morto di Isaia,
avrebbe donato un nuovo virgulto, sul quale si sarebbe posato lo Spirito di
Dio”.
Dal tronco morto di Isaia? Ma no.
Di Iesse, il padre di Davide dalla cui discendenza nacque Gesù. Così è nella
citazione del profeta correttamente riportata poche righe prima. E così è
nell’originale tedesco, dove Isaia è Jesaja (abbreviato Jes) e Jesse è Isai (al
genitivo Isais). E i due nomi sono sempre ciascuno al posto giusto.
La traduzione e l’edizione
italiana del libro del papa sono state entrambe curate da Ingrid Stampa, la sua
ex governante tedesca.
Ed è probabilmente da lei che
l’errore si è propagato alle edizioni francese e spagnola.
È statisticamente molto
improbabile, infatti, che un errore identico di tal fatta possa essere
germinato separatamente e spontaneamente in ben tre diverse traduzioni del
libro.
L’edizione francese, edita da
Flammarion, si presenta come “tradotta dal tedesco” dalla madre domenicana
Marie des Anges Cayeux, dal padre lazzarista Jean Landousies e da monsignor
Jean-Marie Speich.
L’edizione spagnola, edita da
Planeta, si presenta come tradotta dal padre agostiniano J. Fernando del Río.
L’una scrive: “de la souche morte
d’Isaïe” (invece che “de Jessé”) . E l’altra: “del tronco muerto de Isaías”
(invece che “de Jesé”).
Evidentemente, accanto
all’originale tedesco (dove il genitivo “Isais”, di Iesse, già poteva indurli
in tentazione), i pur titolati traduttori avevano qui sott’occhio anche la
versione italiana, sbagliata, di Ingrid Stampa.
È andata bene, invece, nelle
traduzioni inglese, portoghese e polacca del libro. Inappuntabili come
nell’originale tedesco.