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Avestan alphabet

Avestan


The Avestan alphabet was created in the 3rd and 4th centuries AD for writing the hymns of Zarathustra (a.k.a Zoroaster), the Avesta. Many of the letters are derived from the old Pahlavi alphabet of Persia, which itself was derived from the Aramaic alphabet. Greek influence, in the form of the full representation of vowel sounds, is also present.
The Avestan alphabet was replaced by the Arabic alphabet after Persia converted to Islam during the 7th century AD. Zorastrians in India wrote Avestan with their own alphabets.

Notable Features

  • Type of writing system: alphabet
  • Direction of writing: right to left in horizontal lines

Used to write

Avestan, an extinct Eastern Iranian language related to Old Persian and Sanskrit, which was used as a sacred language of Zoroastrian worship long after it ceased to be used as an everyday spoken language.

Avestan alphabet

Vowels

Avestan vowels

Consonants

Avestan consonants
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Sample texts in Avestan

Sample text in Avestan
Sample text in Avestan
Extract from Yasna 45.I (www.avesta.org/yasna/y43to46.htm) provided by Ian James

Transliteration

at fravaxshyâ nû gûshôdûm nû sraotâ ýaêcâ asnât ýaêcâ dûrât ishathâ nû îm vîspâ cithrê zî mazdånghô-dûm nôit daibitîm dush-sastish ahûm merãshyât akâ varanâ dregvå hizvå âveretô.

Translation


I will speak forth: hear now and hearken now, ye from near and ye from far that desire (instruction). Now observe this in your mind, all of you, for he is revealed. Never shall the false Teacher destroy the Second Life, the Liar, in perversion by his tongue into evil belief. 
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Google aggiorna le applicazioni Android di Google+, Traduttore, Chrome Beta, Music e Maps

Google aggiorna le applicazioni Android di Google+, Traduttore, Chrome Beta, Music e Maps

Ferragosto decisamente produttivo, quello trascorso dagli sviluppatori di Google, che nel corso della giornata di ieri hanno rilasciato una nuova versione di due applicazioni molto utilizzate dagli utenti Android: Traduttore e Google+.
Google aggiorna le applicazioni Android di Google+ e Traduttore
Per quel che riguarda il primo, passato alla release 2.8, le novità, pur presenti, sono di scarsa rilevanza per la maggior parte degli utenti del Bel Paese, visto che consistono nella possibilità di inserire testo scritto a mano in lingua hindi e thai e in quella di utilizzare l’inserimento da fotocamera per afrikaans, greco, ebraico e serbo.
Per quel che riguarda Google+, aggiornato alla release 4.1, le novità sono invece molte di più.
Google aggiorna le applicazioni Android di Google+ e Traduttore
In particolare:
  • Cambiare account e pagine è molto più semplice. Proprio come in Gmail, è ora possibile passare da un account all’altro con un paio di semplici tap, senza dovere effetturare logout e successivo login. Allo stesso modo, le pagine Google+ gestite restano nel menù dell’applicazione tutto il tempo.
  • Sono supportate pienamente le funzionalità di Google Apps for Business. Se l’amministratore ha attivato Google+, è ora possibilecondividere contenuti pubblicamente e/o con altre persone della propria organizzazione.
  • Fotografie e filmati di Google Drive sono accessibili da Google+. In tal mondo è posssibile condividerli su Google+ in maniera semplice e veloce. Le fotografie inoltre verranno automaticamente corrette e migliorate per la pubblicazione.
  • Disponibile un maggior numero di controlli per quel che riguarda la condivisione della propria posizione. A partire da oggi è possibile decidere se condividere la propria posizione con precisione oppure a livello di città, eventualmente decidendo cerchia per cerchia.
  • Infine, Messenger sparisce, sostituito da Hangouts.
Non  manca anche l’update per Chome Beta, Maps e Music che portano solo bug fix minori.
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Bando per traduttori in lingua italiana per la Commissione Europea

Calabria: bando per traduttori in lingua italiana per la Commissione Europea

Con lo slogan "Tradurre idee, non solo parole" la Commissione ha pubblicato il bando per l'assunzione di traduttori di lingua italiana presso le istituzioni dell'UE con sede di lavoro a Bruxelles e in Lussemburgo. Sono ammessi laureati in lingue e traduzione o anche in altre discipline, economiche o tecnico-scientifiche per esempio, purché abbiano una spiccata inclinazione per le lingue e attitudine per la traduzione.
Non vi sono limiti di età e non è richiesta esperienza professionale. I candidati devono dimostrare di possedere, oltre alla perfetta padronanza dell'italiano come lingua madre, un'ottima conoscenza di una delle tre lingue della Commissione europea, francese, inglese, tedesco, e una conoscenza approfondita di una seconda lingua, da scegliersi tra le 24 lingue ufficiali dell'UE.
I candidati che risulteranno idonei, dopo una preselezione e due successive prove di traduzione, saranno iscritti in un "elenco di riserva" dal quale le istituzioni dell'UE attingeranno per assumere traduttori nei prossimi anni. Per candidarsi è necessario registrarsi online entro le ore 12.00 del 13 agosto 2013 sul sito dell'EPSO, l'Ufficio europeo di selezione del personale.
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La Vita è Bella: La Vera Traduzione del Soldato Tedesco

La Vita è Bella: La Vera Traduzione del Soldato Tedesco

Il film che racconta l'orrore dell'olocausto, Benigni lo alleggerisce per il figlio, ma in realtà...

La scena più bella di tutto il film La vita è bella del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni, è forse quella dove il soldato tedesco spiega le regole del campo di concentramento e Guido (Roberto Benigni) traduce per gli ebrei presenti, ma sopratutto per suo figlio, il discorso.
Ovviamente lo traduce in modo che il piccoloGiosuè, il figlio nato dal grande amore per la maestra Dora (Nicoletta Braschi), non si spaventi e creda che sia tutto un gioco e che al vincitore verrà regalato un carro armato.
Il film ricevette tre Oscar: quello alla migliore colonna sonora, quello al miglior film straniero e quello al miglior attore protagonista.
Racconta la dura verità dei campi di concentramento, ma Benigni lo fa con una sorta di leggerezza che commuove lo spettatore nonostante la realtà sia molto più terribile.
Infatti ho trovato in rete questo video dove c’è proprio la scena di cui sopra, ma c’è anche la vera traduzione di quello che dice il soldato tedesco… ora si che la pelle si accappona e il cuore si stringe… Dopo il video il testo del soldato e la traduzione di Guido.


Soldato: “Ascoltatemi tutti. lo dico soltanto una volta!”
Guido: “Comincia il gioco, chi c’è c’è, chi non c’è non c’è!”.
Soldato: “Siete stati portati in questo campo per un motivo…”
Guido: “Si vince a 1000 punti. Il primo classificato vince un carro armato vero.”
Soldato: “…per lavorare!”
Guido: “Beato lui!”
Soldato: “Ogni sabotaggio è punito con la morte. Le esecuzioni avvengono sul quadrangolare con degli spari alle spalle.” (si indica la schiena)
Guido: “Ogni giorno vi daremo la classifica generale da quell’altoparlante là. All’ultimo classificato verrà attaccato un cartello con su scritto “asino”, qui sulla schiena.”
Soldato: “Avete l’onore di lavorare per la nostra grande madrepatria e di partecipare alla costruzione del grande Impero Tedesco.”
Guido: “Noi facciamo la parte di quelli cattivi cattivi che urlano, chi ha paura perde punti.”
Soldato: “Non dovete scordare mai tre regole generali: 1) Non provate a scappare; 2) Seguite ogni comando senza fare domande; 3) Chiunque protesta viene impiccato. È chiaro?”
Guido: “In tre casi si perdono tutti i punti, li perdono: 1) Quelli che si mettono a piangere; 2) Quelli che vogliono vedere la mamma; 3) Quelli che hanno fame e vogliono la merendina, scordatevela!”
Soldato: “Dovreste essere contenti di lavorare qui. Non succederà niente a quelli che rispettano le regole.”
Guido: “È molto facile perdere punti per la fame. Io stesso ieri ho perso 40 punti perché volevo a tutti i costi un panino con la marmellata.”
Soldato: “La compiacenza è tutto!”
Guido: “D’albicocche.”
Soldato (un altro soldato gli dice qualcosa all’orecchio): “Altra cosa…”
Guido: “Lui di fragole.”
Soldato: “Quando sentite questo fischio dovete venire rapidamente sul quadrangolare…”
Guido: “Ah, non chiedete i lecca-lecca perché non ve li danno: ce li mangiamo tutti noi.”
Soldato: “…Ogni mattina…”
Guido: “Io ieri ne ho mangiati 20.”
Soldato: “…Farete una fila, due persone di fianco…”
Guido: “…Un mal di pancia…”
Soldato: “…Ogni mattina…”
Guido: “…Però erano boni…”
Soldato: “…Per l’appello.”
Guido: “…Lascia fare…”
Soldato: “Altra cosa: lì dietro lavorerete. Capirete facilmente le dimensioni del campo.”
Guido: “Scusate se vado di fretta, ma oggi sto giocando a nascondino, ora vado, sennò mi fanno tana.”
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Il gergo della rete: il significato delle espressioni più utilizzate sul web

Il gergo della rete: il significato delle espressioni più utilizzate sul web

Nell'era di Internet il vocabolario del web contagia la conversazione dei giovani fino a creare un vero e proprio gergo del net-dipendente.

Il settore delle nuove tecnologie digitali e dei nuovi media ha un spazio sempre più rilevante nella nostra vita comunicativa. A ben vedere, la maggior parte della comunicazione interpersonale a distanza avviene ormai attraverso il supporto diretto o indiretto di tecnologie digitali. La posta elettronica tende così a sostituire quella su carta; la telefonia su rete mobile e il VOIP (Voice Over IP, ovvero la telefonia attraverso la rete Internet) tendono a sostituire la telefonia su rete fissa (a sua volta gestita sempre più spesso attraverso centraline digitali).

Abbiamo quindi progressivamente assistito all’introduzione, nel nostro linguaggio, di una nuova terminologia che fa riferimento alla realtà della rete. Cliccare, scrollare, nickname, rippare. Ma anche zippare, account e cybernauta. Nell'era di Internet il vocabolario del web contagia la conversazione dei giovani fino a creare un vero e proprio gergo del net-dipendente.

Ma qual è  il significato dei termini che siamo tanto abituati ad utilizzare?

Ecco una guida ai termini informatici o alle espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle "reti sociali".



Alias / Fake

Falsa identità assunta su Internet (ad esempio su siti di social network).

L’utente può scegliere un nome di fantasia, uno pseudonimo, o appropriarsi dei dati di una persona realmente esistente. A volte il termine fake viene utilizzato per segnalare una notizia falsa.

Bannare / Bandire

L’atto che l’amministratore di un sito o di un servizio on-line (chat, social network, gruppo di discussione?) effettua per vietare l’accesso a un certo utente. In genere si viene bannati/cancellati quando non si rispettano le regole di comportamento definite all’interno del sito.



Caricare / Uplodare / Uploadare

Inserire un documento di qualunque tipo (audio, video, testo, immagine) on-line, anche sulla bacheca del proprio profilo di social network.



Chattare

Sistema di messaggistica testuale istantanea.

Termine mutuato dalla parola inglese “chat”, letteralmente, “chiacchierata”.

Il dialogo on-line può essere limitato a due persone, o coinvolgere un gruppo più ampio di utenti.



Condividere

Permettere ad altri utenti, amici/sconosciuti, di accedere al materiale (testi, audio, video, immagini) che sono presenti sul nostro computer o che abbiamo caricato on-line.

Privacy policy / Tutela della privacy / Informativa

Pagina esplicativa predisposta dal gestore del servizio – a volte un semplice estratto delle Condizioni d’uso del sito - contenente informazioni su come saranno utilizzati i dati personali inseriti dall’utente sul sito di social network, su chi potrà usare tali dati e quali possibilità si hanno di opporsi al trattamento. (Per una definizione completa del termine “informativa” e una spiegazione dei diritti e dei doveri in tema di privacy, consultare il sito Internet www.garanteprivacy.it)



Cyberbullismo

Indica atti di molestia/bullismo posti in essere utilizzando strumenti elettronici.

Spesso è realizzato caricando video o foto offensive su Internet, oppure violando l’identità digitale di una persona su un sito di social network.

Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso tra i minorenni.



Identità / Profilo / Account

Insieme dei dati personali e dei contenuti caricati su un sito Internet o, più specificamente, su un social network. Può indicare anche solo il nome-utente che viene utilizzato per identificarsi e per accedere a un servizio on-line (posta elettronica, servizio di social network, chat, blog?).



Loggare / Autenticarsi

Accedere a un sito o servizio on-line, facendosi identificare con il proprio nome-utente (login, user name) e password (parola chiave).



Nickname

Pseudonimo.



Pokare / Mandare un poke

È l'equivalente digitale di uno squillo telefonico fatto a un amico per attirarne l'attenzione.

In origine, su Facebook, con un “poke” (cenno di richiamo) si chiedeva a uno sconosciuto il permesso di accedere temporaneamente al suo profilo per decidere se inserirlo nella propria rete di amici.



Postare

Pubblicare un messaggio (post) – non necessariamente di solo testo - all'interno di un newsgroup, di un forum, di una qualunque bacheca on-line.



Scaricare /Downlodare / Downloadare

Salvare sul proprio computer o su una memoria esterna (dischetto, chiave usb, hard disk esterno...) documenti presenti su Internet. Ad esempio: le fotografie o i video trovati su siti quali Facebook o su Youtube.



Server

Generalmente, si tratta di un computer connesso alla rete utilizzato per offrire un servizio (ad esempio per la gestione di un motore di ricerca o di un sito di social network).

Sono denominati “client” i computer (come quello di casa) che gli utenti utilizzano per collegarsi al server e ottenere il servizio.



Tag

Marcatore, “etichetta virtuale”, parola chiave associata a un contenuto digitale (immagine, articolo, video).



Taggare

Attribuire una “etichetta virtuale” (tag) a un file o a una parte di file (testo, audio, video, immagine).

Più spesso, sui social network, si dice che “sei stato taggato” quando qualcuno ha attribuito il tuo nome/cognome a un volto presente in una foto messa on-line.

Di conseguenza, se qualcuno cerca il tuo nome, appare la foto indicata.



Condizioni d'uso / User agreement / Terms of use

Le regole contrattuali che vengono accettate dall’utente quando accede a un servizio.

È sempre bene stamparsele e leggerle con attenzione quando si decide di accettarle.


Possono essere modificate in corso d’opera dall’azienda.