Kabobo, non si trova un interprete che parli il suo dialetto ghanese

Kabobo, non si trova un interprete  che parli il suo dialetto ghanese

Conferito l'incarico agli psichiatri che dovranno svolgere la perizia: avranno tre mesi di tempo per esaminarlo

Il gip di Milano Andrea Ghinetti questa mattina ha conferito, con la formula dell'incidente probatorio, allo psichiatra Ambrogio Pennati -responsabile del reparto Psichiatria 2 del Niguarda - e alla criminologa e psichiatra Isabella Merzagora - docente all'Università degli Studi di Milano - l'incarico di svolgere la perizia psichiatrica su Adam «Mada» Kabobo, il 31enne ghanese che l'11 maggio ha ucciso tre persone a picconate e ne ha ferite altre due nel quartiere Niguarda di Milano. I due periti nominati dal Tribunale di Milano inizieranno la loro analisi clinica il 10 giugno e avranno 90 giorni di tempo per consegnare la loro relazione al gip.

I COMPITI - I due medici dovranno accertare se Kabobo, che al momento si trova nell'infermeria di San Vittore, sia in grado di affrontare in maniera consapevole il processo; dovranno accertare la sua capacità di intendere e volere al momento del fatto e la sua pericolosità sociale. Verranno affiancati dallo psichiatra Edoardo Re, nominato dalla difesa di Kabobo, e da Massimo Picozzi, consulente della famiglia di Daniele Carella, il ragazzo 21enne ucciso da Kabobo mentre con il padre stava consegnando i giornali ad una edicola di Niguarda. L'avvocato Domenico Musicco, tra l'altro, ha spiegato che è in contatto con il Comune di Milano per riuscire a far trovare un lavoro al fratello gemello di Daniele, Cristian Carella.

IL DIALETTO - Comunicare con Kabobo è particolarmente complicato, spiegano i suoi legali Benedetto Ciccarone e Francesca Colasuonno, perché non è ancora stato trovato un interprete in grado di comprendere e tradurre il dialetto del 31enne, che è parlato in un'area molto circoscritta del Ghana. «Kabobo - spiegano i legali - è analfabeta e parla un inglese elementare. Per il momento si limita ad ascoltare e risponde a monosillabi. Siamo riusciti a spiegargli per sommi capi cosa sia un incidente probatorio ma per effettuare la perizia ci sarà bisogno di comunicare meglio». Il gip ha chiesto al consolato e all'ambasciata ghanese a Roma di individuare un traduttore, ma le autorità Paese di origine del 31enne per il momento non hanno dato risposta.