Microsoft, allo studio in Cina, il traduttore simultaneo


Microsoft, allo studio in Cina, il traduttore simultaneo

Microsoft il responsabile ricerche, Rick Rashid ha presentato in Cina il traduttore simultaneo a elevata precisione come un cervello umano
Microsoft ha quindi annunciato  l’avanzata fase di studio di un traduttore automatico simultaneo in grado di lavorare con gli stessi imput del nostro cervello. il problema principale, come ha detto appunto il responsabile Rick Rashid il 25 ottobre scorso, era quello di dare al traduttore  lo stesso nostro imput, quello della reale costruzione della frase, e, per ottenere tutto questo sono state selezionate un elevato numero di parole che avessero l’identico equivalente nella lingua d’ascolto.
Trattandosi di un prototipo prodotto in Cina, la Microsoft, nella persona di Rick Rashid, ha pensato quindi di strutturare un esatto numero di parole sia in inglese che in cinese.
Ma, fatto questo, dopotutto la novità di questo progetto di traduttore simultaneo della Microsoft, per essere veramente una novità in tempistica ed in qualità di traduzione, avrebbe dovuto avere la facoltà, come ha il nostro cervello, di dare veramente una disposizione adeguata ed appropriata a secondo della lingua di utilizzo.
Ne più ne meno quello che il nostro cervello compie quando, sentendo una frase in una lingua per noi straniera, si accorge che la disposizione della frase, non è la stessa nelle varie lingue e provvede, a ridistribuire il giusto lessico grammaticale  della lingua conosciuta.
In pratica vi sarete accorti anche voi che quando utilizzate anche via internet, un traduttore, la traduzione, per esempio dall’inglese all’italiano, spesso “suona scorretta” suona zoppicante, ecco il progetto della Microsoft che ha preso il via in Cina, ridistribuisce perfettamente tutto dando il giusto senso, come se ci fosse, lì con voi un esperto interprete simultaneo.
Il responsabile Microsoft Rick Rashid  in un suo blog ha detto:
“il software in fase di sviluppo non si può assolutamente definire “perfetto”, dal momento che vengono ancora commessi errori (talvolta comici), ma la percentuale di precisione è superiore del 30%rispetto ad altri tool che hanno un tasso di errore del 20/25%”.
i risultati non sono perfetti ma la tecnologia è molto promettente, e speriamo di avere, nel giro di qualche anno, dei sistemi che abbatteranno del tutto le barriere linguistiche. Forse non sarà necessario aspettare il 22esimo secolo per avere un equivalente del traduttore universale di Star Trek.“