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Skype Translator tradurrà chiamate

Skype Translator abbatterà le frontiere linguistiche per le chiamate. Mediante questa nuova opzione le barriere linguistiche dovrebbero essere abbattute in pochissimo tempo. In base a ciò che è emerso, questa opzione dovrebbe essere rivoluzionaria in quanto permette di tradurre automaticamente le chiamate vocali in un grandissimo numero di lingue straniere.
Mediante, quindi, Skype Translator sarà possibile effettuare delle videochiamate anche con amici, colleghi e clienti con i quali non si condivide la lingua. In effetti esistono un gran numero di programmi che forniscono la traduzione ma essi sono di difficile utilizzo. Skype Translator offre un modo nuovo di comunicare in modo fluido con chiunque e in qualunque lingua.
In Giappone la compagnia telefonica più importante, la NTT DoCoMo, ha già questo serivizio mentre il colosso statunitense Google sta lavorando ad un progetto simile. Microsoft ha quindi ragione ad aggiornare Skype con lo Skype Translator. Nella tecnologia la cosa principale è arrivare prima degli altri e Microsoft si sta muovendo in questa direzione tramite questo nuovo aggiornamento.
Questa dovrebbe essere la mossa giusta visto che c’è in ballo un mercato da trecento milioni di utenti, un terzo delle chiamate internazionali. Per ora è necessario attendere il lancio ufficiale di questa nuova funzionalità. Dopo che Skype Translator avrà fatto la sua comparsa ufficiale si potrà vedere se avrà successo.
Si preannuncia quindi, soprattutto per il mercato occidentale, una vera e propria lotta per accaparrarsi una fetta di mercato maggiore tra Skype e Google, che per ora, è in ritardo sui programmi di traduzione simultanea come è Skype Translator.
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TRIBUNALE DI PISA – RACCOLTA FIRME PER RIPRISTINO SERVIZIO ASSEVERAZIONE TRADUZIONI E PERIZIE

TRIBUNALE DI PISA – RACCOLTA FIRME PER RIPRISTINO SERVIZIO ASSEVERAZIONE TRADUZIONI E PERIZIE


Continua la raccolta firme per la lettera con cui si richiede il ripristino del servizio di asseverazione traduzioni e perizie presso il Tribunale di Pisa, sospeso dal giugno scorso.

La lettera, che sarà indirizzata al Presidente del Tribunale, può essere firmata da tutti i professionisti che si avvalgono del servizio di asseverazione del Tribunale di Pisa (traduttori, geometri, architetti, ingegneri, avvocati, psicologi, agenti assicurativi)… e da tutti i cittadini che ritengono che questo sia un servizio importante per la città di Pisa.

COME FIRMARE?
- Chi ha la firma digitale può inoltrarla via mail agli indirizzi riportati sotto. E’ possibile inviare anche la propria firma scansionata, unendo alla mail il proprio indirizzo e il numero di un documento di identità valido (Patente o Carta di identità).

- E’ possibile anche firmare per iscritto, dietro appuntamento con Paola Furini o Veronica Drugas, promotrici dell’iniziativa.

Lettera e lista sono disponibili presso gli Studi di:
Paola Furini : Via Enrico Novelli, 25 (zona Cisanello). E-mail: p.furini@gmail.com. Tel.: 349/1906033
Veronica Drugas: Via G.C. Abba, 1. E-mail: vdrugas@yahoo.com. Tel.: 333/1863650
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MEDIASET CENSURA 'HOW I MET YOUR MOTHER': NEL DOPPIAGGIO SPARISCE UNA BATTUTA SU BERLUSCONI

MEDIASET CENSURA 'HOW I MET YOUR MOTHER': NEL DOPPIAGGIO SPARISCE UNA BATTUTA SU BERLUSCONI


MILANO - "Ted, l’Italia non ha bisogno di qualcosa che è raggrinzito, rosso, logoro e che puzza di alcool e droghe. Hanno già l’ex primo ministro Silvio Berlusconi". Questa battuta è presente nella versione in lingua originale della serie tv 'How I Met Your Mother' ma, tuttavia, non è stata ascoltata dal pubblico italiano in virtù della censura messa in atto da Mediaset.



Sui nostri canali è infatti stata sentita la frase più generica "L’Italia già ha abbastanza problemi con chi governa il paese", scartando di fatto la traduzione riguardante l'ex premier. I fan della trasmissione se ne sono accorti e hanno lanciato subito il tam tam su twitter, mostrando tutto il loro disdegno.
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La più brava giovane traduttrice d’Italia? È Laura, genovese

La più brava giovane traduttrice d’Italia? È Laura, genovese

Genova - È genovese la vincitrice per l’Italia dell’edizione 2013 del concorso europeo di traduzione “Juvenes translatores”, al quale hanno partecipato 73 scuole italiane, ognuna delle quali poteva candidare da 2 a 5 studenti. Si chiama Laura Barberis, è una bella ragazza castana di quasi 18 anni e frequenta la IV C del Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda. Che non è nuovo a questi successi, essendosi portato a casa per esempio ben due edizioni del concorso mondiale Chinese Bridge per studenti di cinese, una via di mezzo fra un reality e un esame di lingua, la cui finale si consuma nel Paese del dragone con la votazione dei telespettatori.

«È la prima volta che partecipiamo al concorso, ormai giunto alla sua sesta edizione - spiega la professoressa Rossella Risso, che al Deledda, che è il liceo linguistico più antico e blasonato d’Italia, al quale si accede solo con una media altissima, insegna inglese e ha selezionato i concorrenti insieme al collega Giovanni Vignolo - ed è stata una bellissima sorpresa e una conferma che il fitto programma di progetti e scambi internazionali che la scuola organizza da anni funziona».

Stupita anche la vincitrice: «Davvero non me lo aspettavo, ho preso la partecipazione al concorso come un esercitazione in più e invece l’8 aprile andrò a ritirare il premio a Bruxelles». Ci andrà con la mamma Silvia, perché è ancora minorenne e dovrà essere accompagnata da un adulto, e gli organizzatori stanno preparando per loro e per tutti gli altri vincitori un programma di visite e di festeggiamenti di una settimana, che farà da cornice alla cerimonia di consegna vera e propria. Incontreranno anche il commissario europeo per il multilinguismo.

Ma in cosa consiste il concorso e come ci si prepara? «La partecipazione, quest’anno aperta ai nati nel 1996, è su base volontaria e gli studenti si candidano per tradurre un testo dalla lingua che conoscono meglio all’italiano. Qui al Deledda abbiamo schierato 2 concorrenti che traducevano dallo spagnolo, una dal rumeno, una dal francese e Laura dall’inglese. Il giorno della prova, che si è svolta lo scorso 28 novembre in biblioteca dalle 10 alle 12 del mattino, i testi da tradurre sono arrivati alla scuola via e-mail, noi li abbiamo stampati e consegnati agli studenti, che erano autorizzati a usare il vocabolario ma solo in versione cartacea, nessun dispositivo elettronico era ammesso. Una volta concluso l’esame, abbiamo chiuso gli elaborati in una busta e li abbiamo immediatamente mandati a Roma via corriere».

Due ore per una traduzione di tre facciate circa, per esercitarsi la direzione generale della traduzione della Commissione Europea aveva diffuso sul suo sito le prove degli anni precedenti - e oggi sono arrivate anche quelle dell’ultima edizione, con tanto di selezionati. I vincitori sono uno per Paese membro, ciascuno dei quali ha chiamato all’appello tante scuole quanti sono i seggi che detiene a Bruxelles, quindi 73 per l’Italia e lo stesso numero per il regno Unito, poi per esempio 96 per la Germania, 74 per la Francia e 54 per la Spagna. Alla conoscenza delle lingue l’Europa dà grande importanza, arrivando a sostenere che nei prossimi 20 anni i nuovi analfabeti saranno coloro che sapranno esprimersi solo nella lingua d’origine. «Mi sono subito rilassata quando ho visto il testo - spiega Barberis, che quindi a Bruxelles rappresenterà il Belpaese e dopo il diploma vorrebbe continuare a studiare a Genova e laurearsi proprio in mediazione interlinguistica - perché era in lingua colloquiale, mi ero esercitata su prove in linguaggio formale che sono molto più difficili». Emozionata? «Moltissimo, e anche mia madre, che è orgogliosissima, anche lei è sempre stata portata per le lingue, chissà se è un fattore genetico?» aggiunge Barberis.

Di certo il talento naturale al Deledda viene coltivato. «Partecipiamo volentieri a tutti i progetti innovativi - conclude il preside, Fabio Mosaner, già docente di matematica e fisica nello stesso istituto e a lungo vicepreside - ma voglio sottolineare che i meriti vanno tutti agli studenti che hanno successo».
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RAPINA FARMACIA VIALE UNGHERIA MILANO, DRAMMA DI UN TRADUTTORE DISOCCUPATO

RAPINA FARMACIA VIALE UNGHERIA MILANO, DRAMMA DI UN TRADUTTORE DISOCCUPATO

“L’ho fatto perché non trovo lavoro e sono costretto a vivere a carico dei miei genitori”. Probabilmente il 38enne finito qualche ora fa in manette per aver rapinato una farmacia in viale Ungheria, mai avrebbe pensato, un giorno, di dover pronunciare parole tanto disperate.



TRADUTTORE DISOCCUPATO - Sposato, senza figli, e un sogno infranto nel cassetto: quello di poter lavorare, prima o poi, come traduttore.

- Da lì, quella pensata così estrema e infausta di mettersi alla prova come rapinatore. Ultima conseguenza – seppur senza giustificazione alcuna – dell’umiliazione di dover ancora contare, alla soglia dei quarant’anni, sulla misericordia di mamma e papà per poter sbarcare il lunario.

L’AZIONE: PER UNA MANCIATA DI EURO - Ma la decisione è presa e indietro non si torna. Sono le 15.55 e D.B., sciarpa e cappuccio a celare i suoi connotati e un grosso coltellaccio da cucina alla mano, si fionda nella farmacia. Lo stesso esercizio, probabilmente, di cui talvolta si era servito quando ancora viveva in zona Mecenate-Ungheria, prima che la crisi lo obbligasse a trasferirsi nell’Hinterland milanese.

- L’azione dura poco, giusto due-tre minuti di paura e il gioco è fatto.

- Il bottino, però, è di quelli magri: solo 244 euro che probabilmente non valgono il rischio.

LA FUGA E L’INSEGUIMENTO – Ma non c’è tempo da perdere in sterili elucubrazioni. Bisogna scappare. E così, il provetto rapinatore salta in auto e si dà alla fuga.

- La sorte, però, questa volta non arride al principiante. Una pattuglia di  carabinieri appostata nei paraggi lo intercetta pochi minuti dopo.

- Scatta un rocambolesco inseguimento per le vie del quartiere degno delle migliori rapine. Il 38enne le prova tutte. L’ultimo tentativo è imboccare la vicina tangenziale, dov’è sarebbe più  facile far perdere le proprie tracce.

- Ma la fuga ha i metri contati. La sua vettura viene bloccata dalla volante. I militari gli intimano di scendere dall’auto. Lui obbedisce senza opporre resistenza.

LA CONFESSIONE – “Ho fatto una cazzata”, confessa senza troppi giri di parole agli uomini dell’Arma. Un’ammissione che non lasca adito interpretazioni alcune.

- All’interno del baule i militari rinvengono anche uno zaino per la refurtiva e gli abiti usati probabilmente per travisarsi.

- Per lui scattano immediatamente le manette. I soldi vengono restituiti al farmacista.

- Un finale inglorioso per una storia di disperazione come tante, figlia dei nostri tempi, di questa società ricca di contraddizioni e, sempre più spesso, incapace di offrire soluzioni.
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The Stridonium 2014 Conference

The Stridonium 2014 Conference



First of all, thanks to Riccardo for inviting me to write a guest post about the Stridonium conference in Cambridge this year.

For readers who aren’t familiar with Stridonium, it was set up in 2009 as a venue for professional language specialists. Originally a private site for professional exchange and support for translators, it is now exploring alternatives to further the interests and raise the standards of the translation sector.

Most of the Stridonium site is open to members only, but you can get more information by visiting our Home Page, or our Mission Statement.

The Stridonium 2014 Conference
Communicating in Business – Getting Language Right
Stridonium will host this conference on 24 March 2014 at the Møller Centre in Cambridge.

The aim of the Stridonium conference is to engage with businesses. It will emphasise to an audience of businessmen and language specialists the importance of getting language right and – maybe more importantly – point out the pitfalls of getting it wrong.

When corporations spend so much time, money and effort on texts in their own language, isn't it only logical that they be as meticulous about the quality of communication in other languages?

Unfortunately, as many of us know, that doesn't always follow. Translation in particular is too often an afterthought or an “add-on”, with everything from marketing texts to crucial legal documents being bundled off unceremoniously by a hapless secretary to the first translation agency she can find on Google.

So this conference will help businesses and at the same time raise the profile of quality services as a distinct segment within the language industry. It will emphasise the benefits of giving language higher priority, getting the right language specialists on board and making them a more integral part of the team and the process. With more and more companies trading across borders, this message has never been more important.
Stridonium's initiative has the support of some high-calibre speakers with backgrounds in politics, business and diplomacy, including:
Sir Colin Budd KCMG, former British Ambassador to the Netherlands
Charles Grant CMG, Director of the Centre for European Reform and Vice Chair of the Executive of Business for New Europe
Jeff Heasman, Director at the Pyramid Group
Andrew Wood, Consultant at Birketts LLP and member of the Executive Board of the Dutch-British Chamber of Commerce

All of our speakers will draw on their wide knowledge and a wealth of anecdotal experience to illustrate the importance of using the right words – and the consequences of using the wrong ones.

They will explain the benefits of:
setting company-wide language policy
effective legal and business communication
using the right language for effective advertising campaigns
avoiding cultural pitfalls
saving money by buying wisely
In the last afternoon session we will wrap up by offering businesses practical information on how to procure language services, what to look for and where to look.

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E' morto Lucio Parenzan pioniere dei trapianti su neonati: giovedì l'addio

Un addio personale a Lucio Parenzan

E' morto Lucio Parenzan pioniere dei trapianti su neonati: giovedì l'addio.

Si è spento alle 12,40 di martedì il prof. Lucio Parenzan, che da venerdì 17 era ricoverato nella Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII in condizioni gravissime, dopo un malore in casa. La camera ardente da mercoledì in ospedale, giovedì i funerali.

L'ospedale di Bergamo annuncia la triste notizia: si è spento alle 12,40 di martedì il prof. Lucio Parenzan, che da venerdì 17 era ricoverato nella Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII in condizioni gravissime, dopo un malore in casa.

Martedì è stato colpito da un nuovo arresto cardiocircolatorio e, nonostante i tentativi di rianimarlo protrattisi per trenta minuti, i medici che l’hanno seguito durante il ricovero non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il cardiochirurgo 89enne che per primo effettuò un trapianto di cuore a Bergamo aveva avuto una crisi respiratoria mentre stava finendo di cenare con la famiglia: uno spicchio di mandarino gli avrebbe ostruito le vie respiratorie, fino a fargli perdere conoscenza. Immediato l'allarme ai sanitari del 118, arrivati alla sua abitazione in Città Alta con un'ambulanza: poi la corsa al Papa Giovanni e il ricovero in terapia intensiva.

Il medico, di origine goriziana si era formato all'Università di Padova.

La sua carriera ebbe inizio a Milano, dove si occupò delle patologie cardiache dei bambini dopo aver trascorso lunghi periodi di studio all’Università di Stoccolma e all’Ospedale dei Bambini di Pittsburgh (USA).

Docente in Chirurgia Pediatrica, Clinica Pediatrica e Cardiochirurgia all’Università di Milano, ha effettuato oltre 15 mila interventi (di cui 350 trapianti cardiaci) nel corso di trent’anni di attività. Ha diretto la Divisione di Chirurgia Pediatrica e di Cardiochirurgia di Bergamo dal 1964 al 1994.

Fu Parenzan ad eseguire i primi interventi a cuore aperto su neonati, il primo a intervenire su bambini di meno di tre chili, e a salvare da morte certa tanti bambini blu, affetti dalla Tetralogia di Fallot.

Fece scalpore nel 1976 la diretta tv dell’intervento su Pasqualino, 7 mesi.

Sotto la sua guida il Centro di Bergamo divenne “il più grande centro di cardiochirurgia pediatrica al mondo», come lo definì Albert Starr l’inventore della valvola cardiaca e come attesta lo svolgimento nel 1988 in città del primo Congresso mondiale di Cardiochirurgia pediatrica.

Sua l’équipe che eseguì a Bergamo il terzo trapianto di cuore in Italia , il 23 novembre 1985.

Nel 1989 fondò l’International Heart School , Fondazione di Bergamo per la formazione medica continua onlus, dalle cui fila uscirono 25 primari in Italia e all’estero, quelli che con orgoglio amava definire i suoi ragazzi.

Cittadino onorario della città di Bergamo, nel 1988 ha ricevuto la medaglia d’oro per la Sanità Pubblica quale riconoscimento dal Ministero della Sanità italiano per la specifica meritoria attività clinica e scientifica svolta nei confronti delle patologie infantili.

Il direttore generale dell'ospedale di Bergamo, Carlo Nicora, ha voluto ricordarlo a nome di tutti gli operatori dell’ospedale: “La scomparsa del prof. Lucio Parenzan è per tutto il Papa Giovanni XXIII motivo di profondo cordoglio e vogliamo innanzitutto stringerci alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari che oggi soffrono. Il sentimento che tutti noi, da chi ebbe la fortuna di essergli allievo e collaboratore a chi come me lo ha conosciuto recentemente, è innanzitutto di immensa gratitudine. Quello che oggi siamo nel campo della cardiochirurgia, la nostra cultura come ospedale pediatrico sono stati possibili perché Parenzan gettò un seme prezioso agli Ospedali Riuniti, rendendo possibili quelle che oggi sono consuetudini nella medicina moderna, ma allora furono anticipazioni di un futuro ancora tutto da scrivere. La sua curiosità, la sua audacia, la sua lungimiranza, hanno fatto la differenza. Questo credo sia l’insegnamento che chiunque lavora al Papa Giovanni da oggi dovrebbe conservare nel cuore”. 

Mercoledì sarà allestita la camera ardente all’interno dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.

I funerali saranno celebrati giovedì 30 gennaio alle 14 nella Chiesa del Carmine in Città Alta.

GRAZIE LUCIO..................
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Traduzione e software libero si danno appuntamento a Forlì


Traduzione e software libero si danno appuntamento a Forlì

Una due giorni per ripensare il ruolo professionale e sociale del traduttore alla luce dei nuovi strumenti liberi e dei nuovi modi di "tradurre insieme", come lavoro e come forma di volontariato.

Traduzione e software libero si danno appuntamento a Forlì
Il Dipartimento di Interpretazione e traduzione dell'Università di Bologna organizza la terza edizione del convegno internazionale "TeTra, Tecnologie per la Traduzione" che si terrà venerdì 24 e sabato 25 gennaio presso la sede di Forlì della Scuola di Lingue e letterature, traduzione e interpretazione. Tema dell'incontro sarà "Collaborare, condividere, partecipare: traduzione e software libero nell'era del web 2.0".

Come già avvenuto nelle scorse edizioni del 2009 e del 2011, l'evento richiamerà più di un centinaio di partecipanti provenienti da tutta Europa: noti studiosi ed esperti del settore, traduttori professionisti, responsabili di agenzie di traduzione e associazioni di categoria, docenti, ricercatori e studenti.

Il convegno dedicherà ampio spazio al software libero, divenuto ormai una valida alternativa al software commerciale, e alle forme di collaborazione virtuale rese possibili dallo sviluppo del web 2.0. Sarà quindi un'occasione per ripensare il ruolo professionale e sociale del traduttore alla luce di questi nuovi strumenti liberi e di questi nuovi modi di "tradurre insieme", come lavoro e come forma di volontariato.

Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Interpretazione e traduzione in collaborazione con l’Associazione Italiana Traduttori e Interpreti (AITI), con Assointerpreti, l’associazione nazionale interpreti di conferenza professionisti, con Unilingue, la principale associazione nazionale di imprese di servizi linguistici e con TradInFo, giovane associazione di traduttori e interpreti.
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La mappa dell'Europa diventa un traduttore universale

La mappa dell'Europa diventa un traduttore universale

L'Università di Glasgow ha creato un sito web che traduce istantaneamente una parola in una moltitudine di lingue europee, posizionando i risultati su una mappa in base alla lingua d'appartenenza.

James Trimble dell'Università di Glasgow ha creato "European word translator", una mappa interattiva che traduce istantaneamente una parola dall'inglese in altre lingue europee, posizionandole correttamente sulla cartina in base alla lingua d'appartenenza. Un'idea tutt'altro che trascendentale, ma che se usata nel modo giusto potrebbe servire per dare una rinfrescata alla geografia oltre che alle lingue del vecchio continente.

European word translator

È solo un esempio delle potenzialità degli strumenti Open Source e delle fonti Open Data. Nel suo UK Data Explorer, James Trimble propone altre mappe geolocalizzate in cui miscela dati pubblici "aperti", informazioni tratte da siti e social network, grafici e indicatori economici grazie a strumenti di gestione e manipolazione dei dati come Data-Driven Documents.
Altri esempi? Come non restare affascinati da una mappa interattiva come ORBIS? È un poderoso strumento di calcolo dedicato all'Impero Romano, creato da Walter Scheidel ed Elia Meeks per il Dipartimento di Digital Humanities della Stanford University. ORBIS è un luogo inedito e affascinante, una crono-macchina che ci trasporta nel 205 dopo Cristo.
Sul display appare una mappa dinamica che copre circa dieci milioni di metri quadratidi terra e mare in tre continenti. Sono stati geolocalizzati 751 siti, insediamenti urbani, strade, piste, porti, valichi, fiumi e canali navigabili. È un simulatore di viaggi, una sorta di Navigatore satellitare o la mappa Michelin dell'epoca.

Orbis
Per non parlare della mappa animata che indica all'istante la posizione di ogni singolo treno della metropolitana di Londra. La mappa è stata realizzata da Matthew Somerville grazie ad API (Application Programming Interface) che s'interfacciano al London DataStore messo a disposizione dalla Greater London Authority.


Mappa animata dei treni della metropolitana londinese
Ancora dati aperti, dunque, come quelli usati dalla Stanford University per raccontare ascesa e caduta della stampa americana, a cominciare dal 25 settembre del 1690, quando a Boston vide la luce il mensile "Publick Occurrences Both Forreign and Domestick", edito dal libraio Benjamin Harris.

Sulla mappa, che si può gestire e manovrare a piacimento, scorrono trecento anni di storia dell'industria editoriale e del giornalismo USA, con più di 140mila pubblicazioni. I filtri permettono di spaziare nel tempo, circoscrivere la ricerca per nazione, città, lingua (ci sono anche i giornali in italiano), frequenza della pubblicazione (quotidiani, settimanali, mensili).

Mappa newspapers USA
C'è anche una mappa interattiva che documenta il commercio mondiale di armi leggere e munizioni tra il 1992 e il 2010 in 250 paesi. Basta sfogliare la mappa e mettere in relazione le cifre con la recrudescenza dei conflitti locali per rendersi conto delle implicazioni geopolitiche del business delle armi per "usi civili". Arms Globe è un'iniziativa di Google Ideas, in collaborazione con il Peace Research Institute norvegese e con l'Institute Igarapé brasiliano.

L'Italia e il commercio di armi

Infine c'è il progetto Check-in Europe della Fondazione GaragErasmus, la mappa interattiva degli studenti Erasmus alla quale hanno già aderito circa 7500 studenti ed ex studenti di una delle più belle e utili iniziative dell'Unione Europea. Il sito permette a quanti stanno frequentando (o hanno frequentato) corsi Erasmus di restare in contatto tra loro, scambiarsi esperienze, dar vita a progetti comuni, relazionarsi con il mondo del lavoro.



Generazione Erasmus
E l'Italia? Gli Open Data sono ancora poca cosa. Rare le pubbliche amministrazioni che rilasciano dati in formato aperto. Siamo agli inizi. Quando le informazioni saranno disponibili, anche la mappa italiana si vivacizzerà.
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Dog translator project raises funds to put pet’s thoughts into English

Dog translator project raises funds to put pet’s thoughts into English


A group of Scandinavian boffins have gathered enough money through crowdfunding to try and bridge the gap between animals and humans by producing a gadget that can translate what a dog is thinking into plain English.
They claim that a new invention from Sweden, No More Woof, will be able to translate a dog’s thoughts into words.
A headset will be strapped to the animal’s head. The device will read EEG signals from the dog’s brain and software will then attempt to translate those thoughts into English.
The gadget will use a small Raspberry Pi computer to make the translations. It is the brainchild of theNordic Society for Invention and Discovery; the firm has also invented a rocking chair which can charge an iPad and a hover lamp that can shadow you from room to room.
But No More Woof keeps the distillation of your pet’s thoughts simple. The idea that it literally ‘translates your dog’s thoughts’ is a little short of the truth. In fact the software aims to translate rather simple thought processes like “I am tired” or “I am hungry”, something that dogs have been able to communicate to their owners since they first became domesticated.
However if you are worried that you and your dog are not communicating properly No More Woof is on sale from April 2014 for $600 and will also be available in Spanish, French and Mandarin. But its makers do warn you that they are Scandinavian so don’t expect completely perfect English.
The project was developed on a shoe string, which was largely raised from donations. They have already managed to raise $16,000, way beyond their initial target of $10,000.
The inventors say they deliberately set the amount they needed to get the project off the ground as low so as not to get people’s hopes up. They stress that this is still very much a work in progress and in no way will be mass produced.
They admit that their project is still in its infancy and that it needs a lot of support and development.
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Pope Francis has been declared Time’s Person Of The Year. Looking back on 2013, he has done some incredibly progressive things to lead the Church.

1. He spoke out against frivolous spending by the Church

Pope-Francis-I-Angelus-and-Blessing-from-the-window-overlooking-St-Peter-s-SquareSource: catholic-ew.org.uk
The average set of cardinal’s clothes costs as much as $20,000. In October, Pope Francis urged officials to dress more modestly and to not squander such money. In the same month, he ordered a German bishop to explain how he had spent $3 million on a marble courtyard.
Source: globalpost.com

2. He invited a boy with Downs Syndrome for a ride in the Popemobile

pope_1492085fSource: thehindu.com
During a general audience, Pope Francis invited Alberto di Tullio, a 17-year-old boy with Downs Syndrome, to ride in his Popemobile while thousands watched.
Source: cbsnews.com

3. He embraced and kissed Vinicio Riva

POPE FRANCIS' GENERAL AUDIENCESource: huffpost.com
November saw Pope Francis embrace Vinicio Riva, a man scarred by a genetic disease. Fighting agonising pain on a daily basis, such an act restored the faith of a man who says that he is often mocked in public.
Source: cnn.com

4. He denounced the judgment of homosexuals

76fcdecc95af2119b8a4cf64a6f49c6aSource: cnn.com
Pope Francis has stated several times that the Church has no right to interfere spiritually in the lives of gays and lesbians. Though Francis maintained the right of the Church to express opinions on homosexuality, he believes that Christians should not judge or ridicule. 
Source: cnn.com

5. He held a major ceremony at the chapel of a youth prison

2.Source: incarnationparish.org
In March, the Pope held a major Holy Week service at Casal del Marmo jail for minors, rather than the Vatican. During the service, the pope washed and kissed the feet of 12 young offenders to commemorate Jesus' gesture of humility towards his apostles on the night before he died.
Source: reuters.com

6. He urged the protection of the Amazon Rainforest

20130728nw155 [amazon pope]-001Source: nationalpost.com
During his visit to Brazil, Pope Francis met with natives who have been fighting ranchers and farmers attempting to invade their land. He encouraged that the Amazon be treated as a garden and protected.
Source: nationalpost.com

7. He personally called and consoled a victim of rape

Pope-FrancisSource: catholicvirtue.org
A 44-year old Argentinian woman, raped by a local policeman, was one of thousands to write a letter to Pope Francis in 2013. The woman was surprised when she later received a phone call from Francis himself--who consoled the woman and told her, “You are not alone.”
Source: catholicvirtue.org

8. He snuck out of the Vatican to feed the homeless

6.Source: newsfirst.lk
More recently, it has been discovered that Pope Francis regularly leaves the Vatican at night to feed the homeless. Dressed as an ordinary priest, he joins Archbishop Konrad Krajewski to feed the poor of Rome. 
Source: huffingtonpost.com

10. He acknowledged that atheists can be good people

mujica-pope-francisSource: mercopress.com
Earlier in 2013,  Pope Francis spoke out against the common interpretation within the Church that atheists, by nature, are bad people. He stated that, “Atheists should be seen as good people if they do good.” After meeting the Pope, the openly atheist president of Uruguay, Jose Mujica, compared Francis to a friendly neighbor. 
Source: theguardian.com

11. He condemned the global financial system

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In May, Francis denounced the global financial system for tyrannizing the poor and turning humans into expendable consumer goods. He believes that, “Money has to serve, not to rule!"
Source: timesofmalta.com

12. He fought child abuse

_71555098_tw58lt75Source: bbcimg.co.uk
The Catholic Church has been rocked in recent years by allegations and admissions of child abuse by members of the Church. Pope Francis became the first Pope to take effective action against such atrocities. He ammended Vatican law to make sexual abuse of children a crime, and he also established a committee to fight abuse.
Source: bbc.co.uk

13. He condemned the violence of the Syrian civil war

12.Source: blogspot.com
In regard to the use of chemical weapons in Syria, Pope Francis asked for peace and declared that, "War, never again. Violence never leads to peace, war leads to war, violence leads to violence.”
Source: reuters.com

14. He redirected employee bonuses to charity

pope-francis-2013-2Source: ibtimes.com
When a new Pope is elected, Vatican employees receive a bonus. Upon his election, the extra money was given to directly to charity instead.
Source: washingtonpost.com

15. He spoke out against the Church’s ‘obsession’ with abortion, gay marriage and contraception

15.Source: indiatimes.in
In a voice of reason, Francis shocked the Catholic world when he stated that the Church was an unhealthy obsession with abortion, gay marriage, and contraception. He criticized the Church for putting dogma before love, and for prioritizing moral doctrines over serving the poor and marginalized.
Source: nytimes.com

16. He called for cooperation between Christians and Muslims

Pope Francis waves as he arrives to lead Angelus at VaticanSource: catholicsun.org
During his Angelus address, Francis paid respect to the end of Ramadan. He stated that both Christians and Muslims worship the same God, and he hoped that Christians and Muslims would work together to promote mutual respect.
Source: catholicherald.co.uk

17. He took part in a selfie

17.Source: telegraph.co.uk
In what might be his most progressive feat of all, Pope Francis met with youngsters to be a part of a truly remarkable selfie. He is embracing the present, and he is undoubtedly taking the Church to a more loving and accepting future.
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Google Traduttore aggiornamento, ora ha 80 lingue: novità maori e somalo

Google Traduttore aggiornamento, ora ha 80 lingue: novità maori e somalo
Google Traduttore raggiunge il traguardo numero 80.
Negli ultimi giorni il celeberrimo Google Translate, ossia il servizio della Grande G che permette di tradurre istantaneamente testi da una lingua all’altra ha esteso il proprio supporto a 9 nuove lingue.
Queste ultime si aggiungono quindi alle 71 già disponibili in precedenza su Google Translate, per un totale che tocca quindi quota 80.
Il precedente aggiornamento era stato infatti lanciato nel maggio di quest’anno.
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Al via la quinta edizione del premio russo-itaniano Raduga per giovani scrittori e traduttori

Al via la quinta edizione del premio russo-itaniano Raduga per giovani scrittori e traduttori
Aperto il bando della quinta edizione del Premio Raduga, il concorso letterario italo-russo, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia di Verona e l’Istituto Letterario A.M. Gor’kij di Mosca. Il premio, dedicato a autori e traduttori dai 18 ai 35 anni, sia italiani che russi, prevede un riconoscimento in denaro e la pubblicazione degli inediti e delle traduzioni selezionati dalla giuria sull’Almanacco Letterario nelle due lingue. L’obiettivo del concorso è quello di dare impulso alle giovani penne dando loro la possibilità di raggiungere editori e un ampio pubblico di lettori.

I racconti dovranno pervenire entro il 20 gennaio 2014. Il bando del concorso:


http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/6931403/125531633.html
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INFLATION IS THE LAST THING WE NEED

INFLATION IS THE LAST THING WE NEED

“Some economists say more inflation is just what the American economy needs to escape from a half-decade of sluggish growth and high unemployment,” the New York Times reports.

One is Harvard economist Kenneth S. Rogoff, quoted in the Times: “Weighed against the political, social and economic risks of continued slow growth after a once-in-a-century financial crisis, a sustained burst of moderate inflation is not something to worry about. It should be embraced.” He favors an annual rate of 6 percent.

“I think higher inflation would help,” economist Jared Bernstein of the progressive Center on Budget and Policy Priorities added.

The Federal Reserve is another place to find advocates of inflation. This includes President Obama’s choice to succeed Ben Bernanke as Fed chair, Janet Yellen.

These people are saying, in effect, that you and I have too much purchasing power. Got that? Too much purchasing power.

Raise your hand if you think you have too much purchasing power. Anyone? I didn’t think so.

Why would anyone want inflation? Because, the Times says, “Rising prices help companies increase profits; rising wages help borrowers repay debts. Inflation also encourages people and businesses to borrow money and spend it more quickly.” (Got that? It helps people to borrow and pay off debts.)

To see if this makes any sense, let’s step back. Strictly speaking, inflation is what happens when a government central bank — in our case the Fed — increases the supply of money and credit out of thin air. When these increase and the supply of goods does not, prices will generally rise — that is, the value of the dollar will fall — and it will take more money to buy things than previously. That’s common sense. If people have more money to spend, not because they produced and sold more goods, but only because the central bank printed it, prices will rise with the rising demand. Generally, a rise in prices is called (price) inflation, but it’s actually just the consequence of (monetary) inflation.

When the value of the dollar falls, our incomes fall, even if wages are nominally unchanged. With price inflation, one hundred dollars buys less today than it did last year. Or, to put our monetary history in perspective, what five dollars bought in 1914, when the Fed first opened its doors, today costs about one hundred dollars. A wage increase might make up some lost ground, but people on fixed incomes don’t get wage increases, so they’re out of luck. Also, prices typically rise faster than wages during an inflationary period.

The advocates of inflation say it will raise business profits. Aside from the fact that raising profits is not the government’s job, does that really make sense? While businesses will be able to charge more for their goods during an inflation, they will also have to pay more for the things that they buy, including labor. Where’s the real gain?

As for the Times’ claim that inflation encourages people to borrow and to spend money more quickly (because its value is vanishing), what’s so good about that? Again, government has no business trying to prod us to borrow or to go on shopping sprees. For one thing, this discourages saving, which cuts against the need for more investment, research, and development — the real stuff of economic growth and rising living standards. Moreover, the Fed can’t be trusted to produce only a “little” inflation.

Inflation is even worse than I’ve suggested. Because Fed-created money enters the economy at particular points (through banks and bond dealers), a select few people get it sooner than the rest of us. Those who are thus privileged are able to buy at the old, lower prices, while the rest of us don’t see the money until prices have risen. That is an implicit tax and transfer.

And the problem isn’t simply a rising price level. Relative prices are what provide entrepreneurs and investors the information required for rational economic calculation and service to consumers. Inflation changes relative prices. Thus, it distorts the price system and, in turn, the multidimensional economic structure. That means any stimulus is unsustainable because the inflationary policy will eventually end and unemployment must follow as the inflation-induced errors are revealed.

Inflation serves the governing class. Honest, hardworking people should abhor it.
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Google Translate si aggiorna con importanti novità anche grafiche

Dopo aver visto il recente aggiornamento di Google Drive passiamo ad esaminare le novità contenute nell’ultimo update dell’applicazione Google Traduttore.

Il Traduttore creato da Big G è stato completamente modificato per quanto concerne l’aspetto estetico e appare ora molto più minimale, inuitivo e leggero. Le linee riprese sono quelle di Kitkat e, soprattutto, di Google Now in quanto la gestione dell’app assume la caratteristica interfaccia a schede.

La pagina principale del programma mostra una barra superiore nella quale possono essere selezionate le lingue, lo spazio dedicato all’immissione del testo e le 3 icone relative, rispettivamente, all’immissione vocale, alla scansione tramite fotocamera e alla scrittura manuale. Nella parte inferiore prendono posto le nostre traduzioni preferite.




La schermata riservata alla traduzione è stata completamente trasformata e risulta estremamente più comoda e produttiva. Oltre alle solite impostazioni troviamo anche una nuova voce che consente di invertire la traduzione.

La fluidità generale del programma e la velocità di apertura sono stati notevolmente incrementati. Personalmente utilizzo e apprezzo molto l’app Google Traduttore e sentivo la necessità di una rivisitazione grafica che rendesse il programma più funzionale. Complimenti a Big G per l’ottimo update.

Il roll-out dell’applicazione è già iniziato (e raggiungerà tutti gli utenti nel giro di qualche giorno) ma se non volete aspettare vi consiglio di usufruire del link diretto all’APK:
Download | APK Google Traduttore
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Google Glass apre le porte agli sviluppatori

Google Glass apre le porte agli sviluppatori


Google rilascia il Glass Developer Kit con accesso offline e demo. Word Lens è l’app per i Google Glass dedicata alla traduzione in real time

Google ha svelato Glass Development Kit (GDK) al Glass hackathon di San Francisco, invitando un centinaio di sviluppatori a creare nuove applicazione per la Wearable technology, la tecnologia da indossare.
Il development kit, o GDK, offre agli sviluppatori accesso parti degli occhialini hi-tech che in precedenza erano “sotto chiave”. Gli sviluppatori adesso possono scrivere Glass apps che possano lavorare offline, in tempo reale, utilizzando nuovo hardware, come l‘accelerometro e il GPS.
Anche se installare apps non è facile, l’83% dei 1500 developer ha installato applicazioni per i Glass. Finora gli sviluppatori avevano a disposizione solo le Mirror API. L’applicazione Glassware che ha riscosso maggiore popolarità si chiama Word Lens, dedicata alla traduzione in real time: è sufficiente guardare le parole stampate per sostituirle con la traduzione nella lingua richiesta. Se siete all’estero ed inquadrate un cartello stradale in una lingua che non conoscete, gli occhiali hi-tech vi forniranno la traduzione immediata, dopo averli solo guardati.
Altre apps interessanti sono: AllTheCooks, una guida passo a passo per insegnare a cucinare; Strava’sè dedicato ao ciclisti; il gioco di parole Spellista; e GolfSight, per rivelare le distanze aiutando i neòfiti a giocare a golf.
In Italia è già stata presentata l’app GoogleGlass4Lis, un’applicazione che viene testata nel Museo Egizio di Torino con una guida virtuale che apparirà in forma di Avatar con un semplice tocco o con il comando “Ok Glass” a voce: i non udenti potranno così beneficiare delle spiegazioni sui reperti conservati al museo del capoluogo piemontese. .L’applicazione è stata studiata per agevolare le visite museali alle persone sorde grazie dalla “traduzione simultanea” in LIS (lingua dei segni italiana), frutto della collborazione fra Vidiemme Consulting, l’Ens (Ente Nazionale Sordi) e il Progetto Atlas.
La piattaforma Glass includerà l’integrazione di Google Play Music. Sarà sufficiente dire: “OK Glass: Play METAL!”. Le cuffiette per gli occhialini costeranno 85 dollari il paio.
Juniper Research prevede oltre 10 milioni di Google Glass venduti entro il 2018.