Addio all’attore Arnaldo Ninchi. Una vita trascorsa nel teatro e nel doppiaggio


Addio all’attore Arnaldo Ninchi. Una vita trascorsa nel teatro e nel doppiaggio



E’ morto ieri a Roma, all’età di 78 anni, l’attore, doppiatore Arnaldo Ninchi, figlio d’arte di una dinastia di attori, come il padre Annibale, lo zio Carlo e l’indimenticabile cugina Ave. Un uomo che ha saputo dare un’anima all’arte della recitazione e della interpretazione, ma anche uno sportivo. Arnaldo, è stato anche un giocatore di basket nella Victoria Libertas Pesaro, città dove era nato, e all’età di 17 anni gioca nella nazionale.
Poi la passione per il teatro prende il sopravvento, forse anche a causa dell’influenza della famiglia, e nel 1959 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Inizia a lavorare da subito nelle compagnie teatrali più famose, poi ne fonda una propria. Tra gli esordi in teatro, “Un marziano a Roma”, spettacolo del 1960 di Flaiano diretto da uno straordinario Vittorio Gassman.
Arnaldo Ninchi lavora anche in televisione in un ciclo di tre commedie del teatro di Eduardo De Filippo. Ha lavorato inoltre svariate volte per Pupi Avati, Pasquale Pozzessere e Gianpaolo Tescari.
Come doppiatore ha dato voce a numerosi cartoni animati.
Arnaldo è stato un attore capace di comunicare non solo con la voce, ma anche con il cuore. Sempre molto umile, riservato, senza aver bisogno di caratterizzare il suo personaggio, comunicava al pubblico con uno stile pulito e profondo, trasmettendo la passione per un’arte bella come quella del teatro. Indimenticabili anche alcune letture sceniche che l’attore ha interpretato su testi agiografici, con le giuste pause e gestualità originali.
Ha seguito sempre da dietro le quinte la figlia Arianna, anche lei attrice, alla quale è stato in gradi di trasmettere l’umiltà e la capacità di sorridere, anche davanti alle difficoltà.
Lo avevamo visto, Arnaldo, alcune settimane fa, nella serie televisiva “L’ultimo papa re”, diretto da Luca Manfredi, dove interpretava proprio il pontefice Pio IX. Sabato scorso lo attendevano a Pesaro, dove tornava sempre con grande felicità e disponibilità, per una manifestazione che poi è stata annullata.
Arnaldo se ne è dunque andato. Addio a un professionista del teatro.

fonte: http://www.online-news.it/

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