Doppiare l’horror: in sala con le “voci” di Sinister


Doppiare l’horror: in sala con le “voci” di Sinister

In occasione dell’uscita dell’horror con Ethan Hawke, siamo entrati in sala doppiaggio per scoprire come un film straniero “diventa” italiano


Doppiare l’horror: in sala con le “voci” di Sinister
Capita spesso che il lavoro del doppiatore venga criticato, senza sapere esattamente cosa si cela “dietro le quinte” di questa professione. Fatto salvo il sacrosanto diritto dei puristi di richiedere la possibilità di vedere i film in sala anche in lingua originale, noi di Best Movie abbiamo avuto la possibilità di approfondire la questione “di prima mano”. Per capire meglio, e vedere dal vivo, come un film viene tradotto e doppiato nella nostra lingua, siamo stati invitati a partecipare a una giornata in sala doppiaggio in occasione dell’uscita dell’horror Sinister, il film distribuito da Koch Media in sala dal 14 marzo.
A farci strada nella sala buia e ovattata è un veterano del mondo del doppiaggio, Massimo Rossila voce italiana di Sean Penn, Charlie Sheen, Alec Baldwin e Al Pacino – solo per citarne alcuni – che nel film doppia il personaggio di Jonas, interpretato da Vincent D’Onofrio. La prima cosa che ci colpisce è la capacità di modificare e adattare istantaneamente la voce al contesto particolare del film. Le inflessioni vocali e dialettali, proprie di ognuno di noi, si annullano in un istante: ne nascono voci nuove e riconoscibili, pronte a plasmarsi in base all’esigenze del personaggio doppiato. Risulta insomma evidente da questa esperienza sul set e dal dialogo con tutto il cast di doppiatori (Francesco Bulckaen, che presta la voce a Ethan Hawke, Stella Musy doppiatrice di Juliet Rylance e la giovane Vittoria Bartolomei, che a soli dodici anni dà la voce alla protagonista Ashley) che nel doppiaggio non si è attori né speaker, ma “doppi-attori”.
Oltre infatti ad essere degli attori a tutti gli effetti, i doppiatori devono anche essere imitatori, riproducendo qualcosa che è già stato fatto, ma senza mettere troppo di loro stessi nell’interpretazione. “Duplicare” quello che c’è già sullo schermo, cercando di tutelare le emozioni dello spettatore e rimanendo fedeli alla versione originale, non è un lavoro da poco.
Qui di seguito, trovate in esclusiva un video con l’intervista a Luca Sandri, direttore del doppiaggio del film, per approfondire meglio cosa significa doppiare un genere particolare come l’horror…

fonte: http://www.bestmovie.it/news/doppiare-lhorror-in-sala-con-le-voci-di-sinister/210123/