Translate, Google vuole le traduzioni degli utenti


Translate, Google vuole le traduzioni degli utenti

Google ha annunciato la possibilità di suggerire traduzioni più corrette durante la navigazione in un sito web tradotto mediante il servizio Translate.
Benché rappresenti un utile strumento per la navigazione online attraverso pagine web scritte in altre lingue, Google Translate non sempre riesce a fornire risultati affidabili e, come sottolineato anche dallo stesso colosso delle ricerche, difficilmente riuscirà mai ad esser perfetto. Per migliorare tale tool, però, l’azienda di Mountain View intende puntare con decisione sull’intervento degli utenti, lanciando una nuova feature che consentirà ai visitatori di una pagina tradotta mediante il servizio del gruppo di suggerire una traduzione migliore di quella riportata.
Dal settembre del 2009 in cui è stato presentato il plugin che consente ai webmaster di integrare Google Translate all’interno delle proprie pagine, infatti, il numero di siti che hanno inserito tale strumento ha superato quota 1 milione di unità, confermando come possa risultare utile ottenere una traduzione in tempo reale con un semplice click. Non in tutti i casi tale traduzione va a buon fine ed ecco dunque che in pochi secondi i visitatori possono aiutare i gestori di una pagina a migliorare i contenuti in lingue diverse dalla propria, suggerendo possibili variazioni a quanto invece proposto dall’algoritmo di Mountain View.
Navigando in una pagina tradotta mediante Translate, quindi, gli utenti potranno con un semplice click aprire uno strumento di editing nel quale verrà concessa loro la possibilità di inserire una traduzione ritenuta maggiormente corretta, inviandola poi al gestore del sito. Quest’ultimo potrà così approvare o meno il suggerimento “user generated” proposto: nel caso in cui venga accettata, la nuova traduzione sarà integrata in tempo reale nella pagina dalla quale è stata inviata, consentendo ad eventuali nuovi visitatori di visualizzarla al posto di quanto tradotto automaticamente da Google.
Google Translate, d’altro canto, è uno dei punti di riferimento nelle traduzioni mediante algoritmi online ed il contributo da parte degli utenti non può che rappresentare un ulteriore valore aggiunto per un servizio già di per sé in grado di raggiungere prestazioni decisamente migliori rispetto al passato. Al momento non è noto se i suggerimenti proposti dagli utenti vengano registrati dai server della società anche per istruire i propri sistemi di traduzione, sfruttando quanto digitato dai visitatori per affinare ulteriormente gli algoritmi.


FONTE: http://www.webnews.it/2012/05/31/translate-google-vuole-le-traduzioni-degli-utenti/#ixzz1xsPzWqPY